Home » Oslo: attentato mujahidin, esplode bomba 87 morti

Oslo: attentato mujahidin, esplode bomba 87 morti

foto dell'attentato bomba ad Oslo in NorvegiaSempre più tragico il bilancio delle morti a causa del terrorismo mondiale, questa volta è toccato a Oslo subire la furia dei sostenitori del Jihad globale, gruppo di mujaheddin tra i più temibili in circolazione. Una bomba è esplosa causando la morte di 87 persone, i motivi sono stati spiegati in un breve comunicato pubblicato su jihadista Shmukh. Nel breve testo si rivendica l’attantato e viene espresso il rancore nei confronti della Norvegia per aver partecipato attivamente alla lotta in Afghanistan, insultando così il profeta Maometto, figura sacra del movimento islamico.

Dichiarazione scioccante questa che viene seguita da una seconda parte che comincia a destare preoccupazione, i terroristi dichiarano “avevamo invitato gli stati europei a ritirare i loro eserciti dalle terre afghane. Europei, esaudite le richieste dei mujaheddin, perché quello che avete visto oggi è solo l’inizio. Verranno attacchi ben più grandi”. Ovviamente il messaggio non lascia scampo ad equivoci, il ritiro delle truppe dall’Afghanistan è il motivo per cui molta gente innocente e forse contraria alla missione afghana perde la vita, i paesi europei dovranno certamente riunirsi e prendere in considerazione un piano d’azione differente da quello pattuito. La priorità dei capi di stato è non indietreggiare dinanzi a questi attacchi, resta il fatto che molta gente ha perso la vita e potrebbe perderla se non si guinge ad una soluzione definitiva.

A questo proposito il messaggio si chiude con una sorta di critica in favore della politica europea, ritenuta stupida dai mujahidin, che prevedono un futuro dominato dall’Islam poichè i miliardi di musulmani sposeranno la causa islamica. dovesse giungere il momento di lottare, ed il resto del mondo rimarrà schiacciato contro un simile esercito, parole dure che fanno sicuramente riflettere.

Intanto le autorità norvegesi hanno paralizzato la zona intorno ad edifici potenzialmente a rischio, vietando l’accesso al centro della città scoraggiando chiunque ad avvicinarsi o cercare di entrare nel perimetro vietato all’accesso. Difficilmente ci sarà un altro attacco in un lasso di tempo così ridotto ma ovviamente la prudenza non è mai troppa quando ci si confronta con esseri di questo calibro, capaci di qualsiasi azione senza alcun rigore morale.