Tbc: mamma e figlio positivi
Positivi al test della TBC una mamma e il suo neonato venuto alla luce lo scorso luglio presso il Policlinico Gemelli di Roma. Il bambino è stato sottoposto al test lo scorso agosto ed è risultato positivo. Adesso si scopre positiva anche la madre, che non aspetta oltre e tramite l’avvocato Petrucci denuncia l’ospedale. Ovviamente di questo fatto è stato informato il sostituto procuratore Frisani che aprì a suo tempo una inchiesta, ancora in corso, sulla struttura ospedaliera con l’accusa di ‘Epidemia Colposa’.
La denuncia della mamma contagiata, è la prima denuncia di un privato riguardo a questo evento, e si unirà a quella del Codacons che ha presentato infatti una denuncia collettiva. Il fatto di avere una denuncia privata potrebbe portare qualcuno sul registro degli indagati. La prima cosa da accertare è la responsabilità dell’infermiera di neonatologia risultata positiva lo scorso luglio. Ma quello che interessa ancora di più è sapere se la dirigenza del Policlinico Gemelli ha tenuto un comportamento tale da garantire sicurezza ai pazienti. Praticamente si vuole sapere come è stata gestita la situazione. Sono state veramente messe in atto tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio?
Stesse domande per la coppia mamma-figlio infettati. I genitori del piccolo spiegano di essersi recati al Policlinico con costanza per tutti gli ultimi controlli prima del lieto evento, frequentando l’ospedale dal 7° mese di gestazione in poi. Tutte le visite regolari, il parto nella struttura e il lieto rientro a casa con il nuovo arrivato. Tutto perfetto. Fino a quando la madre non riceve una telefonata dall’ospedale che la informa della possibile contagio del piccolo con il virus della TBC. E inizia il calvario. Il neonato risulta positivo nel mese di agosto. E adesso anche la madre. Nonostante il personale sanitario escludesse un possibile coinvolgimento dei genitori. E parte la denuncia.