Benitez, Leonardo, Gasperini, e poi ?

Benitez, Leonardo, Gasperini, tre allenatori in poco più di 13 mesi. Chi sarà il prossimo?
Dopo il terzo capitombolo consecutivo in gare ufficiali rimediato dall’Inter, la panchina di Gasperini comincia a diventare un tantino scomoda, tanto per usare un eufemismo. L’incontro di Champions contro i turchi del Trabzonspor, squadra ripescata e priva di due titolari squalificati, doveva rappresentare il giro di boa per la squadra di Moratti, doveva essere la partita giusta, non eccessivamente impegnativa, nella quale poter provare un diverso sistema di gioco.
E in un certo senso lo è stata, ma in negativo e, in particolare, per il tecnico di Grugliasco che, nonostante ostenti una certa sicurezza, deve avere il morale al suo minimo storico. Del resto, la sua reazione al gol dei turchi, più volte e impietosamente riproposta dalle varie televisioni, lo conferma.
Lo stesso Moratti dichiara che bisogna aspettare ed evitare di prendere decisioni affrettate, ma dalla sua espressione s’intuisce che nel suo intimo una decisione dovrebbe già averla presa. Tutto sta a trovare chi vorrà prendersi questa gatta da pelare.
A questo punto vien di chiedersi se la decisione di Leonardo di lasciare l’Inter per il PSG, anche se in Francia è arrivato non come allenatore, sia stata dettata da una scelta di vita o dalla sensazione che all’Inter ci fosse aria di smobilitazione.
Chi potrebbe essere il prossimo? Circolano i nomi di Capello, ma ben difficilmente riuscirà a liberarsi, Ranieri e Delio Rossi, entrambi disponibili e, infine, anche quello di Walter Zenga, idea suggestiva, ma anch’essa non priva di incognite.
Per come sta messa oggi la squadra di Moratti, ci sarebbe bisogno alla sua guida, di un uomo d’esperienza e carismatico, un allenatore dalle idee chiare e propenso a prendere tra le mani una squadra che sembra essere il fantasma della squadra che tanto aveva vinto negli ultimi anni. Ranieri e Rossi potrebbero essere proprio gli uomini giusti. C’è da chiedersi se esiste un legame con il rifiuto di Rossi a Zamparini. Se così fosse, vorrebbe dire che il destino di Gasperini era già segnato da tempo.