Lotta all’AIDS, aiuto dai gattini transgenici fluorescenti
Tre gattini, creati in laboratorio potrebbero aiutare nella lotta contro l’AIDS. Il gene di un Macao e di una medusa sono stati inseriti negli ovociti di una gattina che, una volta inseminata in vitro, ha dato alla luce tre gatti immuni dal virus dell’HIV. O meglio, dell’FIV, il corrispondente felino del virus umano. Ma perché questa scelta? I macao sono delle scimmie, le uniche al mondo completamente immuni dal Virus dell’Hiv. Le meduse invece hanno un gene in grado di darci la controprova del contagio. Infatti i gatti che risulteranno immuni, brilleranno sotto la luce ultravioletta, grazie al gene della medusa, risultando fosforescenti.
Dunque. I gattini, costretti a vivere in piccole gabbie in laboratorio, potrebbero aiutare milioni di persone a scampare al pericolo della contrazione del virus. Certo, ancora non si può ipotizzare di utilizzare lo stesso metodo sull’uomo, inserendo il gene di una scimmia nel DNA, ma i ricercatori che hanno aderito al progetto sono convinti della buona fede dello stesso. Eric Poeschla del Dipartimento di Medicina Molecolare del Mayo Clinic College of Medicine, ritiene che la ricerca porterà dei benefici sia agli esseri umani che ai gatti.
Non è esattamente della stessa opinione l’ENPA che ribadisce la possibilità di utilizzare nuove tecnologie al posto delle cavie di laboratorio (gatti in questo caso). Come ad esempio la Tossico Genomica che permette di valutare la pericolosità di una sostanza messa semplicemente a contato con una cellula. Probabilmente gli interessi economici che girano intorno alla ricerca di laboratorio, e non solo a questa in particolare, sono talmente alti da permettere di sotterrare letteralmente il lato etico di qualunque impresa scientifica. Insomma, se non si usassero più gli animali, gli interessi economici della case produttrici sarebbero immutati? Probabilmente no. E quindi si continua a sperimentare sugli animali. Per non perdere i finanziamenti. Perché alla fine sono sempre i soldi che comandano il mondo.