Benzina prodotta da batteri

Benzina prodotta da batteri: che sia la rivoluzione, finalmente? Potrebbe essere giunto al tramonto l’oro nero, il petrolio, fonte di ricchezza e di povertà per tante persone, causa di guerre e di soprusi, il maggiore responsabile dell’inquinamento e del riscaldamento del pianeta. Ma vediamo di cosa si tratta.
Alcuni ricercatori dell’università della California, utilizzando alcuni batteri del genere Ralstonia eutropha, già noti alla comunità scientifica per la loro straordinaria capacità di utilizzare idrogeno e altre sostanze organiche come fonte di energia, sono riusciti a produrre isobutanolo e metil butanolo, due alcol complessi che trovano applicazione anche come carburanti per i motori a scoppio.
Per ottenere questo nuovo biocarburante, hanno modificato geneticamente i batteri che, dopo essere stati immersi in una soluzione con CO2 e elettricità, sono riusciti rapidamente a trasformare l’anidride carbonica in quantità elevate di questi due elementi.
Una scoperta che non esitiamo a definire straordinaria, che se sarà possibile applicare su vasta scala, potrebbe finalmente affrancare l’umanità dalla dipendenza dal petrolio e, quindi, dall’oscillazione dei suoi prezzi. Una produzione si vasta scala sicuramente avrebbe dei costi molto più contenuti, secondo i ricercatori autori dell’esperimento, rispetto agli impianti di estrazione, raffinazione e trasformazione del petrolio che, già solo per questi tanti passaggi cui è soggetto, tende a far crescere il prezzo in maniera quasi esponenziale. Poi ci si mette lo stato con le accise e l’iva, quindi con la tassa e la tassa sulla tassa, e il consumatore è bello che fregato.
Tutto sta a vedere se ora le grandi compagnie petrolifere consentiranno che si posa andare avanti in quella direzione che potrebbe creare loro non pochi grattacapi di ordine economico. Ma il problema probabilmente non sussisterebbe perchè, in caso di fattibilità dell’operazione, sarebbero le prime a tuffarsi sul nuovo business. Purchè i consumatori ne abbiano un vantaggio, potrebbe anche essere accettabile.