Fabrizio Corona incontra Nina Moric fuori dal carcere
Chi segue le vicende che hanno portato alla scarcerazione del “fotografo dei VIP” Fabrizio Corona, sa bene che gli ultimi mesi sono stati per lui portatori di notizie inedite, cambiamenti di vita e nuove promesse. Dopo aver considerato di ricorrere alla chirurgia estetica per recuperare la visibile forma fisica di un tempo, il re dei paparazzi avrebbe pensato di farsi prendere dalla nostalgia, recuperando legami creduti persi nel passato.
Così è stato durante l’incontro con Nina Moric, l’ex fiamma e modella con cui ha condiviso attimi significativi della sua vita sentimentale. Nonostante il riavvicinamento che li ha portati a parlare del presente e del futuro, sembra che la Moric non sia propensa a pensare che il comportamento di Fabrizio possa cambiare radicalmente, così come ha confessato amaramente sui social: “tra un mese farà delle altre sciocchezze e tornerà in carcere”, questo è il sunto dei suoi messaggi. Nina ritiene che Fabrizio Corona sia lo stesso che anni fa entrò in carcere, e che da allora non abbia compiuto passi significativi per migliorarsi.
Parte della sfiducia della modella deriva anche dal fatto che Fabrizio avrebbe reso pubbliche le foto del figlio Carlos, dopo che quest’ultimo avrebbe fatto visita al padre nella comunità in cui è ospitato. Nina sembra comunque motivata a non cedere il controllo del futuro del bambino esclusivamente a Corona, in quanto afferma di “conoscerlo meglio di chiunque” e di non volere assolutamente che la vita di suo figlio minorenne venga portata all’attenzione dei media. Dobbiamo quindi credere alle previsioni di Nina Moric?
A distanza di qualche mese, in cui dichiarava che Fabrizio fosse una delle sue più grandi motivazioni, le emozioni, come dimostrato dai reportage fotografici che testimoniano l’incontro tra i due, non mancano: di certo occasioni future per meglio chiarirsi, anche per quanto riguarda l’affidamento del figlio, non mancheranno, e con esse le opportunità di ripristinare un rapporto più volto al rispetto reciproco, in cui non viene sfruttata l’immagine di nessuno dei protagonisti della vicenda.