Federico De Vincenzo rinviato a giudizio per lesioni alla Selenadova? “E’ tutto falso”

Federico De Vincenzo - Foto: Facebook
Federico De Vincenzo rinviato a giudizio per lesioni gravi alla Selenadova? Dopo aver passato quasi due anni della sua vita in carcere per presunte violenze e per i film a luci rosse di Sara Tommasi, il produttore di film per adulti è finito nuovamente al centro della cronaca giudiziaria poiché, come aveva rivelato il Corriere della Sera alcuni giorni fa, avrebbe pestato a sangue la sexy attrice a luci rosse Selenadova, all’anagrafe Martina Ciriaci, il 30 giugno 2013. Nuovi guai giudiziari in vista per il titolare della Dive e Star Production? Il manager napoletano, che soltanto pochi giorni fa era ospite vip insieme con Marika Fruscio e Serena Rinaldi al Femina, ha smentito seccamente e categoricamente tutto ciò in un comunicato stampa.

La notizia era stata lanciata dal Corriere della Sera che rivela: “Secondo il racconto reso agli agenti del commissariato di Sesto, la ragazza aveva trascorso la notte precedente in un hotel di Cologno Monzese con il produttore cinematografico, con il quale diceva di avere all’epoca una relazione abbastanza travagliata. La sera prima, la coppia avrebbe fatto le ore piccole in un locale notturno, dove l’imputato avrebbe bevuto più del dovuto. La mattina seguente – si legge sul Corsera -, una banale discussione tra la ragazza e il portiere dell’albergo avrebbe provocato la presunta reazione violenta di De Vincenzo, che le avrebbe sferrato un pugno al volto e poi avrebbe chiamato i carabinieri”.
Accuse pesanti e gravissime. Il produttore cinematografico campano è rimasto piuttosto sconvolto, sbigottito e amareggiato poiché tutto ciò non corrisponde al vero. Il manager di Rosy Maggiulli, Federico De Vincenzo, ha diramato un comunicato stampa per raccontare la verità dei fatti e spazzare via le ultime indiscrezioni di stampa.
“Sono sconvolto e affranto da quanto letto sui media a mio carico – ha dichiarato il manager di Napoli – Non potrebbe essere altrimenti, quando si legge di pestaggi e pugni in faccia a una donna, quello che rimane nel lettore è l’immagine di un mostro assolutamente non meritevole di comprensione e pena alcune. Anch’io, del resto, proverei quelle medesime sensazioni leggendo quel che ho letto. Peccato che quanto riportato da alcuni media, tra cui alcuni che godono della mia più alta stima e considerazione, non sia affatto corrispondente al vero. Non ho mai sfiorato – ha proseguito -, né è mai passato nella mia mente di farlo, la signorina Martina Ciriaci, con la quale ho avuto un rapporto professionale improntato alla stima reciproca. A riprova di quanto affermo, e degli ottimi rapporti che tuttora intercorrono fra il sottoscritto e la Ciriaci, vi accludo il verbale di rimessione di querela nei miei confronti da parte della Ciriaci medesima. Verbale datato 16 ottobre 2015, quindi anteriore rispetto alle speculazioni mediatiche di cui sono rimasto vittima. Speculazioni vere e proprie – ha attaccato Federico De Vincenzo -, giacché gli articoli che mi ritraggono come presunto aggressore della Ciriaci sono stati scritti senza che alcun giornalista mi chiamasse per verificare la fonte della notizia medesima. Mi rincresce, ma contro questo scempio mediatico non posso rimanere inerme, e ho già dato mandato ai miei legali di tutelare in ogni forma e luogo più opportuni la mia onorabilità personale e professionale, messa alla gogna senza alcuna prova concreta”.
Una vicenda alquanto paradossale e incredibile!