Scandalo bunga bunga, Imane Fadil: “Ad Arcore una setta di Satana con tuniche e riti”

Imane Fadil - Foto: Dagospia.com
Scandalo bunga bunga, la giovane e bella modella marocchina Imane Fadil ha rivelato in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano che ad Arcore c’era una setta di Satana con tuniche e riti. La giovane modella aveva partecipato a ben otto cene eleganti a partire dal 2011 a casa dell’allora presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi.

In questi anni Imane Fadil ha raccontato alla stampa di aver visto di tutto e di più durante le famose cene eleganti dell’ex premier Silvio Berlusconi: ragazze disponibili, spogliarelli, palpeggiamenti, riti e tuniche.
Oggi la 33enne modella marocchina si è costituita parte civile nel processo “Ruby bis” e “Ruby ter”, e sta per terminare il suo libro scandalo sul bunga bunga.
All’inizio nessuno credeva alla sua versione dei fatti. “Tutti pensavano che io avessi raccontato quelle cose – ha spiegato la modella – solo perché non avevo ottenuto soldi e successo. Ma non era così, poi è emerso. Io andavo ad Arcore perché speravo bastasse entrare in quel giro per ottenere un lavoro. Solo dopo ho capito. E ho parlato”. È stata diffamata in quel periodo da tutti. “Il primo è stato Emilio Fede. Però poi l’ho querelato e in primo grado l’hanno condannato, ora c’è l’appello. Anche lui mi ha querelata, ma la sua è stata archiviata. Quindi io ho detto il vero, lui no”.
Poi ha puntato il dito contro il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi, che è stato accusato dal pm antimafia Nino Di Matteo di aver finanziato la mafia per ben 18 anni, senza peli sulla lingua: “Questo signore fa parte di una setta che invoca il demonio. Sì, lo so che sto dicendo una cosa forte, ma è così. E non lo so solo io, lo sanno tanti altri. Che in quella casa accadevano oscenità continue. Una sorta di setta – ha proseguito Imane a Il Fatto Quotidiano -, fatta di sole donne, decine e decine di femmine complici… diciamo che ho molti indizi. In quella saletta dove si faceva il Bunga Bunga c’era uno stanzino con degli abiti, tutti uguali, come delle tuniche, circa venti o trenta: a cosa servivano? E poi c’era un’altra stanzetta sotterranea con una piscina – ha affermato Imane Fadil -, con a fianco un’altra saletta, totalmente buia, senza nessuna luce. Una piscina sotterranea e una stanza senza luci? Perché? Ho visto presenze strane – ha aggiunto -, sinistre. Io sono sensitiva fin da bambina: da parte di mio padre discendo da una persona che è stata santificata e le dico che in quella casa ci sono presenze inquietanti. Là dentro c’è il Male, io l’ho visto, c’è Lucifero”.
La dichiarazioni shock di Imane hanno fatto rapidamente il giro del web e del mondo!