Scandalo pedofilia nella Chiesa Cattolica: il premier australiano lancia un appello a Papa Francesco

Scandalo pedofilia nella Chiesa Cattolica: il premier australiano ha lanciato un appello a Papa Francesco affinché licenzi l’arcivescovo di Adelaide, Philip Wilson. Quest’ultimo è stato condannato a 12 mesi di reclusione per aver tenuto segreti abusi sessuali su minori compiuti dal sacerdote James Fletcher negli anni 1970, quando entrambi servivano nella diocesi di Maitland, vicino a Newcastle.
Il 29° ed attuale primo ministro dell’Australia e leader del Partito Liberale d’Australia Malcolm Turnbull ha dichiarato che l’arcivescovo avrebbe dovuto dare le dimissioni lo scorso maggio, quando è stato condannato, e che ora spetta alla massima autorità nella Chiesa licenziarlo. “Molti leader hanno chiesto le sue dimissioni – ha detto Turnbull -, è chiaro che dovrebbe dimettersi e penso che sia giunto il momento che la massima autorità nella Chiesa intervenga e lo licenzi”.
Il 67enne Wilson, è il più alto prelato cristiano al mondo ad essere condannato per aver coperto un prete pedofilo, aveva detto poco dopo la condanna che avrebbe fatto appello e che non si sarebbe dimesso da vescovo di Adelaide, pur essendosi autosospeso dalla carica.
Anche il leader dell’opposizione laburista Bill Shorten e il premier del South Australia, di cui Adelaide è la capitale, Steven Marshall, l’hanno invitato a dimettersi.
L’arcidiocesi di Adelaide non può rimuovere Wilson dalla carica in quanto solo il Papa ne ha l’autorità. Resta da stabilire se Wilson dovrà scontare la pena di 12 mesi in carcere oppure ai domiciliari: la prossima udienza è prevista per il 14 agosto.