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“Stanno uccidendo Corona”, Fabrizio aggredito dai pusher nel bosco della droga a Milano

Fabrizio Corona - Foto: Instagram

“Stanno uccidendo Corona, lo stanno uccidendo”, hanno urlato ieri sera intorno alle 22.30 alcuni uomini ai carabinieri, che percorrevano via Sant’Arialdo, a una cinquantina di metri dalla stazione ferroviaria dell’Alta velocità, impegnata nei controlli sul perimetro del bosco della droga di Rogoredo. Gli agenti delle forze dell’ordine hanno trovato l’ex re dei paparazzi italiani senza maglia né giubbotto, sdraiato a terra, con una leggera ferita al volto. L’ex re dei paparazzi italiani non è in gravi condizioni, ma secondo il suo racconto ha rischiato di morire ammazzato.

Fabrizio Corona – Foto: Instagram

L’ex flirt di Asia Argento è stato aggredito dai pusher nel bosco della droga di Rogoredo a Milano mentre stava girando uno speciale sullo spaccio. «Ero con la troupe di una società – ha detto il controverso e chiacchierato personaggio tv Fabrizio Corona al Corriere della Sera – che fornisce materiale per la trasmissione “Non è l’Arena” di Giletti. Io volevo documentare lo spaccio di droga in un posto dove spesso le forze dell’ordine non entrano. Avevo una telecamera nascosta e insieme a un ragazzo mi sono addentrato nel bosco. In cima a una collina, ho trovato due persone, che si sono fatte subito avanti con fare minaccioso. Mi hanno riconosciuto – ha continuato Corona -, sia io che il ragazzo abbiamo rimediato dei pugni in faccia. I due hanno dato l’allarme e sono comparse dal nulla altre decine di persone, forse cinquanta, forse trenta… c’erano albanesi e nordafricani. Mi sono ritrovato un coltello puntato addosso. Mi hanno strappato il giubbotto e il maglione, hanno continuato a inseguirmi, sono caduto in un dirupo…».

Per poi concludere: «Sì, lo so, ho fatto l’ennesima “coronata”. Ma questa volta non sono io il colpevole».