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Nacho Vidal attaccato da Barbara Costa: “Una vita sperperata tra droghe, se**o promiscuo, alla ricerca del proibito e del sudicio”

Nacho Vidal - Foto: Instagram

Nacho Vidal è stato duramente attaccato da Barbara Costa dopo che si è diffusa la notizia che il celebre attore a luci rosse ha contratto il virus dell’HIV. Una lettera durissima che è stata pubblicata sul sito Dagospia di Roberto D’Agostino.

Nacho Vidal – Foto: Instagram

Vidal è uno degli attori di film per adulti più popolari e famosi al mondo. Il celebre divo a luci rosse Rocco Siffredi ha lanciato l’attore spagnolo Nacho Vidal nel mondo adult nel 1998. Vidal ha anche partecipato come naufrago all’Isola dei famosi spagnola. Due anni fa ha fatto outing sul figlio mediante una toccante lettera in cui ha raccontato il suo amore per la figlia transessuale. La scorsa estate Nacho ha girato alcune scene con l’ex naufraga barese dell’Isola dei famosi, Malena la Pugliese. L’ex naufraga vip e attrice Malena ha dichiarato al programma radiofonico La Zanzara: «Non mi sento in pericolo, ho recitato con lui a maggio 2018 quindi sono passati diversi mesi: faccio i test ogni 20 giorni come tutti, l’ultimo l’ho fatto il 18 gennaio, mi sento a posto sulla questione». L’attrice barese si è lasciata andare anche a una ‘recensione’ sul collega: «È un attore fantastico, fare se**o con lui è faticoso, ha grandi dimensioni… Quando ho girato la scena con lui ho portato una coppia di amici a vedere il set e sono rimasti impressionati dalla sua personalità: è uno della vecchia scuola, come lui non ce ne saranno più».

Barbara Costa ha scritto su Dagospia: “Il signor Nacho ha ripagato fama e gloria sì lavorando, ma drogandosi a più non posso. Ogni sorta e più droghe insieme, dando vita all’icona della star maledetta, persa, dalla vita estrema. Ogni po***star è il suo corpo. E del suo corpo deve avere cura e rispetto assoluti. Ma una po***star è prima di tutto carattere e cervello. Si sapeva, nel p***o, della vita privata e dissoluta di Nacho Vidal: una vita sperperata tra droghe, se**o promiscuo, trans, non trans, comunque alla ricerca del proibito, del sudicio, non certo della gratificazione, mai del piacere. Una vita persa tra spacciatori, guai con la giustizia, un corpo che dello splendore che era porta oggi tutti i segni, le rughe di un’esistenza in continua sfida al limite, irridente alla morte”.

Barbara ha poi sottolineato: “Non è vero che il mondo del p***o è vizio, è sporco, è maledetto: ogni male che lo sfida viene da fuori. Così è per droghe e malattie che vi possono girare, ogni schifezza, ogni virus viene da fuori, portato da po***star che non hanno rispetto di se stessi, della propria salute, peggio, di quella dei loro colleghi. Il p***o, come ogni altro ambiente lavorativo, ha le sue luci, e le sue ombre. Ma non sono possibili contagi interni in un settore, come il po**o di serie A su cui troneggiava Vidal, dove ogni attore è testato come e più di un atleta. Test e analisi sono obbligatori, regolari, severissimi […]”.

Per poi aggiungere: “Un uomo, Nacho Vidal, rampollo di una famiglia che l’ha fatto crescere nell’agio e studiare in scuole prestigiose, almeno fino ai 15 anni, quando molte ricchezze sfumarono nel crack di Wall Street del 1987. Entrato nel p***o, Nacho ha sempre lavorato coi migliori, ha avuto storie d’amore con donne magnifiche (tutte po***star), un matrimonio durato prima solo sei settimane, poi dieci anni. E droga a non finire. Un fratello e una sorella morti per overdose, guai con la giustizia che vanno dal riciclaggio di denaro sporco, ai mai chiariti legami con la mafia cinese. Un’esistenza dorata, sogno e ambizione di tanti, in gran parte scientemente buttata nel cesso. Ora siamo al game over: oggi si può vivere con l’HIV, a lungo e bene, ma non so fino a che punto serenamente quando il rammarico, e i sensi di colpa, verranno a galla”.