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Corey Feldman attacca il documentario Leaving Neverland

Il controverso documentario Leaving Neverland continua a dividere l’opinione pubblica e le coscienze dei personaggi dello showbiz. L’ultimo a scendere in campo è stato Corey Feldman.

Corey Feldman- foto pinterest.com.uk

Corey Feldman attacca il documentario: “Con me Michael Jackson si è sempre comportato da amico”. Parole che aprono un nuovo capitolo sulle accuse di pedofilia rivolti alla stella del pop, soprattutto perché rilasciate da una vittima di abusi da parte di due produttori cinematografici.

“Michael e io non abbiamo mai parlato di sesso – ha dichiarato Feldman in difesa del cantante – “L’unica volta in cui ciò è accaduto è stata quando mi ha messo in guardia dalle malattie veneree che si possono contrarre durante un rapporto, mostrandomi anche alcune fotografie.”

L’attore continua a dire la sua dal suo profilo Twitter: “Non mi ha mai toccato in modo inappropriato né ha mai fatto intendere che potessimo diventare amanti. Sono sicuro che, se la gente potesse ascoltare le nostre conversazioni dell’epoca, si renderebbe conto di quanto fossero genuine.”

La star de I Goonies sta pensando di pubblicare alcuni filmati delle sue chiacchierate con il Re del Pop per sostenere l’innocenza del suo amico.

Per Feldman, infatti, Leaving Neverland sarebbe inattendibile dal momento che non ha trattato i rapporti di amicizia che Michael Jackson intratteneva con altri ragazzi.

“Io non ero là quando Wade Robson e James Safecuchunck si trovavano a Neverland, ma posso comunque affermare con certezza che molti bambini, tra cui anche alcune femmine, non abbiano mai subito un approccio di tipo sessuale da parte sua. Credo quindi che, allo stesso modo in cui è stato permesso a quegli uomini di dire la loro, sia doveroso dare voce anche a chi con Michael non ha mai avuto alcun tipo di problema” ha concluso l’attore.