Tony Colombo e le polemiche sul suo matrimonio: “Il Comune di Napoli sapeva tutto”
Tony Colombo ha smorzato le roventi polemiche di questi giorni sul suo matrimonio trash con la vedova del boss Gaetano Marino, Tina Rispoli, celebrate il 28 marzo al Maschio Angioino di Napoli, rivelando che il Comune sapeva tutto.
Il famoso cantante neo-melodico ha respinto le accuse e le polemiche di questi ultimi giorni: “Posso confrontarmi con l’assessore Clemente e col sindaco De Magistris su tutto quello che vogliono. Ho ringraziato il Comune di Napoli per la gentile concessione alla fine del video del mio nuovo singolo. Vi pare che uno come me, abituato ad organizzare concerti, feste, etc., non fa i permessi?”.
La coppia sarebbe stata multata per 32mila euro proprio perché avrebbe commesso una serie di abusi e non avrebbe chiesto le dovute autorizzazioni all’amministrazione comunale.
Tony Colombo ha aggiunto “Il sindaco De Magistris aveva manifestato l’intenzione di officiare il mio matrimonio, poi ha comunicato che in quella data avrebbe avuto altre cose da fare. Guarda caso, le polemiche sui permessi per la realizzazione del flash-mob sono venute fuori il giorno del mio matrimonio. A scoppio ritardato! Io mi sono sposato il 28 marzo, il flash-mob a piazza del Plebiscito è stato realizzato il 25 marzo. Sono passati tre giorni in cui sui social e sui giornali si parlava in modo favorevole di questa mia iniziativa. Il pregiudizio è anche a monte dello spostamento della manifestazione Cento passi per il 21 marzo in altra sede”.
Ha poi concluso con un’altra bordata all’amministrazione comunale di Napoli: “Da tempo si sapeva che il mio matrimonio sarebbe stato officiato al Maschio Angioino. L’assessore Clemente ha dichiarato ai giornali di essere stata avvisata la sera prima. Deduco che c’è un difetto di comunicazione interna al Comune e che l’assessore non legge giornali e contenuti social che da mesi riportavano la notizia”.