Scandalo Mark Caltagirone, Pamela Prati a Non è l’Arena: “Ho mentito per amore”
Lo scandalo Mark Caltagirone è approdato ieri sera a Non è l’Arena di Massimo Giletti. Pamela Prati ha ribadito di essere una vittima e ha sottolineato di aver mentito per amore.
L’intervista di Pamela Prati a Non è l’Arena
Com’è possibile che una notizia falsa, in cui era palese che c’erano degli errori clamorosi, sia diventata una questione di Stato? Perché non si pone un freno alle fake news che circolano in Rete, in tv e in radio? La partecipazione di Pamela Prati a Non è l’Arena ha scatenato un vespaio di polemiche e critiche, dopo l’attacco di Massimo Giletti a Barbara d’Urso. “Ho creduto ciecamente in questa favola – ha esordito l’ex star del Bagaglino – e sono innocente. Sono stata una vittima, e non sono l’unica”.
Giletti ha ripercorso tutta la vicenda, dal primo incontro di Pamela con Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo in un ristorante di Roma nel marzo del 2018 all’intervista a Chi del maggio 2019 in cui la Prati ha annunciato le nozze con l’imprenditore Mark Caltagirone.
“L’ho scoperto all’ultimo che lui non esisteva – ha dichiarato Pamela Prati –. e ho difeso una famiglia che credevo di avere. Sono stata invitata a quel ristorante. Mi hanno parlato di Mark Caltagirone, mi hanno detto che si era appena separato e che aveva preso in affido un bambino, ed era bello e dolce. Che a lui io piacevo, era venuto tante volte a vedermi al Bagaglino. Ho pensato subito facesse parte di questa famosa famiglia. Gli ho mandato un messaggio io la prima volta, gli ho scritto: Buona primavera. Piano piano – ha raccontato la showgirl – abbiamo iniziato a messaggiare e ci siamo piaciuti. Lui mi raccontava della delusione avuta dalla sua ex compagna: non credeva più nell’amore e scriversi con me lo stava rendendo felice”.
I dubbi sono iniziati quando non riusciva a parlare con lui o riceveva soltanto messaggi vocali. Caltagirone diceva di essere sempre in posti come la Siria e la Libia, con continui problemi di linea o comunicazione: le foto che mandava alla Prati erano in realtà quelle di Marco Di Carlo, rubate sui suoi profili social. L’ex star del Bagaglino ha asserito: “Io non ho costruito tutto questo, lo hanno costruito per me. Hanno colpito tutti i miei punti deboli con crudeltà. E se pensiamo che sia stato fatto da delle donne, fa ancora più male. Ho fatto degli sbagli: ho mentito per amore. Mi arrivavano tantissimi suoi messaggi – ha spiegato -, ma non so con chi stavo dall’altra parte del telefono. Adesso mi rendo conto di quello che mi stavano facendo. Oggi non mi riconosco”.
La psicoterapeuta Stefania Andreoli ha definito Caltagirone un caso di “catfish”, ovvero gli adescatori sentimentali di Internet con una falsa identità. “Uscivo da una grande storia d’amore – ha raccontato Pamela –, hanno toccato un mio punto debole. Ma io non ero complice di nessuno: sono stata incosciente, ingenua e stupida, ma sono stata raggirata”.
Perché si è prestata al loro gioco con ospitate in tv e copertine sui giornali? “Hanno speculato loro su di me – ha detto Pamela –, l’hanno fatto per apparire, per invidia e gelosia. Io non ci ho guadagnato e non mi importa che si parli di me in questo modo: ero molto famosa prima di questa vicenda. Se avessi architettato tutto questo, come avrei potuto mandare dei video di me nuda a qualcuno che non conosco? Per due passaggi in televisione butto via la mia carriera? Si chiamano truffe d’amore”.
Nella sua ricostruzione, Giletti ha sottolineato la presa per i fondelli dei due bambini, “Sebastian” e “Rebecca”, messi in mezzo in questa storia come figli dati in affido della Prati per fare leva sul suo bisogno di maternità. Ha mostrato le interviste a Wanda Ferro, la deputata di Fratelli d’Italia coinvolta nel sistema dei finti matrimoni, e all’uomo che ha accettato di essere Caltagirone per fare delle foto insieme a Pamela fingendo di essere lui.
“Ho difeso un marito e dei figli ipotetici – ha ribadito Pamela –. Ho mentito per loro. Le foto non le volevo fare. Un giorno ho incontrato veramente Sebastian Caltagirone. Me lo sono trovato davanti. Non sapevo nulla, e ci ho creduto. Quello che mi è successo è una tragedia. È stato un ricatto psicologico. Sono stata fragile: mi hanno manipolato. Io stavo sempre e solo con loro. Sono stata una cretina a non rendermi conto di quello che mi stava succedendo, ma non permetto che si metta in dubbio la mia buona fede”.
Nel corso della puntata è apparsa anche Simona Ventura con un’intervista in cui si è pronunciata sulla vicenda che ha visto protagonista la sua amica Pamela. La conduttrice ha preso le sue difese. “C’è un sistema per cui ci sono delle vere e proprie organizzazioni che sanno incunearsi quando tu sei più debole – ha sottolineato SuperSimo -. Avevano contattato anche me perché volevano fare dei post su Instagram, però mi era sembrato strano perché proprio in quel periodo mi ero lasciata con il mio compagno. Sarà stato un caso? Non lo so. Alle amiche – ha aggiunto la presentatrice – bisogna dire la verità. Io penso che Pamela si debba circondare di donne che amano le donne perché ci sono anche tante donne che odiano le donne ed è veramente una disdetta incontrarle nel proprio cammino”.
Il post al vetriolo di Pamela Prati
Prima della sua intervista da Massimo Giletti, Pamela Prati si è scagliata contro tutti sul suo profilo Instagram: “Ora basta! Nessuno potrà essere me, nel bene e nel male, nessuno potrà raccontare la verità, quella che conosco solo io. E a nessuno permetterò di sostituirsi a me. Nessuno, se non io, ha pianto quelle lacrime e ha incassato tutti quegli insulti ingiusti, frutto di un silenzio che avevo deciso di mantenere. Nessuno potrà scrivere un libro sulla mia storia, nessuno può fare un film sulla mia tragedia, nessuno può lucrare sul mio dolore”.
Per poi asserire: “Solo io posso raccontare la verità e ora non permetterò più a nessuno di giocare con la mia sofferenza e con la mia vita. Nessun film che porti il mio nome potrà essere prodotto senza la mia autorizzazione e, quindi, senza di me – ha sottolineato la showgirl riferendosi probabilmente al fanta-thriller che sta girando Gianni Ippoliti sul caso Mark Caltagirone – per il solo fatto che sarebbe ancora una presa in giro per il pubblico e un incentivo immorale all’odio mediatico di cui sono terribilmente stanca. Avete già guadagnato troppo con me e su di me, che ci fossi o meno. Ora davvero basta. La verità la racconterò solo io!’’.