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Nacho Vidal stupisce tutti: l’ex divo a luci rosse in tacchi a spillo e costume ghepardato su Instagram

Nacho Vidal - Foto: Instagram

Nacho Vidal stupisce tutti sui social. L’ex divo a luci rosse ha condiviso uno scatto che lo ritrae in tacchi a spillo e costume ghepardato sul suo profilo Instagram. L’ultima foto social dell’amico ed ex collega del celebre divo a luci rosse Rocco Siffredi sta ovviamente scatenando una raffica di reazioni contrastanti in Rete.

Nacho Vidal – Foto: Instagram

Un 2019 terribile per Nacho Vidal tra la bufala dell’HIV e la sindrome di Reiter

Il 2019 è un anno davvero difficile, terribile e travagliato per il celebre ex attore spagnolo a luci rosse. Dopo che si era diffusa la falsa indiscrezione sul presunto contagio dell’HIV, Nacho ha ricevuto tantissimi messaggi di odio e minacce dagli hater mediante i social network come ha confidato lui stesso in alcuni recenti video pubblicati sul suo canale YouTube: “Io sono molto forte, ma ci sono persone in questo settore che hanno subìto queste molestie e si sono suicidate. E se non fossi forte, avrei potuto suicidarmi”.

Ignacio Jordá González, che ha recitato in oltre 600 film per adulti e diretto 140 film, ha smentito nei fatti di aver contagiato il virus dell’HIV sottoponendosi in diretta video al test e smentendo una volta per tutte questa bufala. Il celebre ex divo a luci rosse ha spiegato di aver chiuso con la sua carriera di attore di film per adulti non per l’HIV, ma per colpa della sindrome di Reiter: “Con le medicine che prendo – ha detto l’ex attore -, ho la libido di un uomo di 105 anni, ma non c’è domani che non apprezzi la malattia, perché ho capito che l’unica cosa importante è la salute”.

Ha inoltre ricordato quei terribili giorni in cui ha scoperto di avere la sindrome di Reiter: “All’epoca avevo la febbre alta, la prostatite e un gonfiore in mano. Sono stato chiuso in casa per 4 mesi e due settimane senza dormire perché avevo dolori su tutto il mio corpo. In effetti stavo prendendo oppioidi e dovevo iniettare morfina. Mi hanno visitato sei diversi medici senza darmi una diagnosi chiara fino a quando uno è riuscito a identificare ciò che mi stava accadendo. Ho sofferto molto e sono persino in procinto di richiedere la disabilità – ha detto Nacho -, perché non riesco a lavorare. Continuano a darmi focolai e io continuo con le medicine. Fortunatamente, a poco a poco mi sono liberato e ora sono in un momento in cui voglio reinventarmi. Devo reinventarmi. Ho deciso di abbandonare l’industria del po**o”.