Paolo Bonolis parla del padre e della sua carriera a Domenica In
Paolo Bonolis ha parlato del padre e della sua carriera a Domenica In. Durante l’ultima puntata del programma tv di Mara Venier, il celebre conduttore ha svelato alcuni aneddoti sulla sua vita pubblica e privata. Lo showman ha presentato anche il suo libro autobiografico dal titolo Perché parlavo da solo. “Non sono cinico, sono romano”, ha dichiarato Bonolis, in risposta alla padrona di casa che lo aveva poco prima definito “romantico” al di là delle sue “apparenze”.
Il marito di Sonia Bruganelli ha parlato dei suoi genitori alla mitica zia d’Italia: “Ho una mamma che non mi ha mai nascosto i suoi malumori per quello che facevo e l’entusiasmo per le cose che pensava facessi bene. E ho trovato un padre che, invece, è sempre stato un cinico positivo nei confronti della vita e mi ha dato un grande senso dell’ironia”.
Suo padre è morto 10 anni fa: “Nel mio libro c’è la vita di un uomo di 59 anni e io avrei voluto leggere un libro scritto da mio padre. Papà non lo ha scritto. Io l’ho scritto e vorrei che questo andasse ai miei figli. Perché vorrei che coltivassero i loro sogni e schivassero le illusioni. Che è una cosa un po’ particolare… i sogni è roba nostra. Le illusioni ci vengono iniettate da altri. Mio padre se n’è andato 17 anni fa – ha raccontato Paolo -, poco prima che nascesse Silvia”.
La conduttrice tv si è rivolto al conduttore e ha spiegato: “Il libro mi ha molto colpita, perché c’è una parte in cui tu racconti che il tuo papà quando ha iniziato a stare male, ti diceva: ricordati che quando nasce la bambina devi portarle un mazzo di rose bianche da parte mia”. A tal proposito Bonolis si è lasciato andare al racconto di un aneddoto struggente e incredibile: “Sì. Come avrai letto nel libro io sono agnostico, non credo. Ma attorno a noi c’è dell’impalpabile. Papà è morto, è nata Silvia con alcune problematiche. E chi si ricordava di queste rose bianche… con tutto quello che c’era da fare. A maggio, però, sul nostro terrazzo, dove abbiamo un invaso con un cespuglione di rose rosse, fiorirono rose tutte bianche. Il fioraio mi disse che la cosa non poteva essere possibile. Poi rifiorirono di nuovo le rose rosse”.