Alfonso Signorini nel mirino dell’ex autore del Grande Fratello Gian Maria Tavanti

Alfonso Signorini è finito nel mirino dell’ex autore del Grande Fratello, Gian Maria Tavanti, mediante un post social. Il conduttore del famoso e popolare reality show di Canale 5 viene spesso criticato da alcuni fan del GF poiché tratterebbe in modo diverso i concorrenti a seconda di simpatie e storiche amicizie.

Alfonso Signorini criticato da un ex autore del GF
Alfonso Signorini è stato criticato dall’ex autore del GF Gian Maria Tavanti per il caso Francesco Oppini. Sul suo profilo Facebook ha scritto alcuni giorni fa: “Non seguo il GF, ma da quello che capisco un concorrente, Francesco Oppini, ieri non è stato squalificato, malgrado frasi sessiste e violente, perché Signorini lo conosce, e sa che è un bravo ragazzo, garantisce lui. E questo già basterebbe… ma non basta. Perché qualche tempo fa, Fausto Leali era stato squalificato per aver detto negro, in modo del tutto innocente e inconsapevole, parlando del fratello di Mario Balotelli. Un anno fa, Salvo Veneziano era stato squalificato per aver detto frasi simili a quelle pronunciate in questi giorni da Oppini: ma Signorini, evidentemente, non lo frequenta”.
Per poi aggiungere: “Ora, è chiaro che il GF non è un aula di tribunale. Ma chi decide (e io un’idea di chi sia ce l’ho, e non sono gli autori) non si vergogna di farlo così a ca***, e di dare un esempio così sbagliato di applicazione della giustizia, di due pesi e cinque misure, di un mondo, per quanto piccolo, nel quale conta se conosci qualcuno, e non quello che hai fatto? Ieri il Grande Fratello ha saltato il fosso, si è tolto la maschera dell’imparzialità per vestire l’abito dell’arbitrio; e in questo, è tragicamente uno specchio fedele del nostro paese. Un motivo in più per non vederlo”.

Alfonso Signorini e gli autori del GF Vip criticati da Stefano Bettarini
Anche Stefano Bettarini si è scagliato duramente contro Alfonso Signorini e gli autori del GF Vip 5 dopo la sua squalifica per bestemmia. In un lungo post social condiviso su Instagram, l’ex calciatore di Parma e Fiorentina ha scritto: “Non ho bestemmiato, non l’ho mai fatto e non lo farei mai. Madoska l’ho sentito dire spesso, per rabbia, per gioco, come intercalare. Lo uso e l’ho usato per quello che é, una storpiatura di un’altra parola che altrimenti sarebbe blasfemo pronunciare; una parola modificata nel gergo volgare proprio per evitare la censura sociale, per non risultare offensiva e imperdonabile. Più di tutto mancava proprio quello, l’intenzione di essere irriverente e irrispettoso verso la mia religione. Trovo perciò sproporzionata la sanzione e, dopo 21 giorni di quarantena e 5 tamponi, mi sento preso in giro; la pedina di un gioco al rialzo…”.