Covid-19 in Italia, la Regione Toscana diventa zona rossa: stessa sorte per la Campania

Coronavirus - Foto: Pixabay.com
Covid-19 in Italia: ultime news e aggiornamenti. La Regione Toscana diventa zona rossa. Stessa sorte per la Campania. Solo cinque regioni restano zona gialla: Lazio, Veneto, Molise, Trento e Sardegna. Il ministro della Salute del Governo presieduto da Giuseppe Conte, Roberto Speranza, firmerà stasera l’ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre. Passano in zona arancione le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche che si uniscono ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria.

Le altre 5 regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d’Aosta restano zona rossa. L’Istituto superiore di sanità (Iss) segnala che l’epidemia in Italia seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente. Scende infatti il valore Rt (indice di contagio) a livello nazionale.
COVID-19 IN ITALIA: LE MISURE PER LE ZONE ROSSE, ARANCIONI E GIALLE
Covid-19 in Italia: il premier Conte parla di un metodo scientifico

Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, durante un evento della Cgil, ha osservato: “È basato su un metodo scientifico unico in Europa. Confido che l’Rt nazionale, arrivato a 1,7 nei giorni scorsi, si sia abbassato per effetto delle misure adottate. Se fosse confermato significherebbe che il dpcm inizia a dare i primi risultati, un incoraggiamento a seguire questa strada coraggiosa. La speranza è che il plateau dei contagi, la soglia massima, sia stato raggiunto e ora inizi l’appiattimento”. Conte ha però avvertito: “Il mese di novembre sarà dedicato a questo, a contenere la curva dei contagi, ma questo non significa che a dicembre ci sarà una catarsi liberatoria”. L’obiettivo dell’esecutivo resta quello di evitare un lockdown totale, limitando i danni economici e non penalizzando i territori che non lo meritano.
Covid-19 in Italia: le reazioni di De Luca e De Magistris
In diretta su Facebook il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato: “Noi eravamo per chiudere tutto ad ottobre, per un mese, per avere una operazione di fermo del contagio e che ci avrebbe fatto stare tranquilli a Natale. Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore più degli altri, da soli. Il Governo ha fatto un’altra scelta, ha deciso di fare iniziative progressive, di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale, più aumenta contagio più prendiamo provvedimenti. Una scelta totalmente sbagliata, perché il contagio non aumenta in modo lineare, ma esponenziale”.
De Luca ha poi aggiunto: “Questa scelta del Governo ha fatto perdere due mesi preziosi, nel corso dei quali abbiamo avuto un incremento drammatico di contagi e decessi”. Definisce una “scelta scriteriata la divisione in zone dell’Italia”. E torna a parlare della scuola: “Hanno deciso che bisognava tenerle aperte. Ricordate le dichiarazioni della ministra Lucia Azzolina supportate dal presidente del Consiglio. Ora hanno fatto ciò che noi abbiamo fatto un mese fa e nessuno ha chiesto scusa”.
Durissima la reazione anche del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Ora mi sento fortemente di chiedere al Governo, così come ho chiesto al presidente del Consiglio in una lettera indirizzata qualche giorno fa, ristori economici immediati perché la città non può pagare sulla propria pelle una zona rossa che, se ci fosse stato sul piano sanitario un lavoro diverso nei mesi successivi al lockdown, poteva essere evitata”.