Mino Magli silura Elisabetta Gregoraci: “Quando Flavio Briatore era in clinica, lei passava la notte con me. Ricordo bene il caso Vallettopoli”

Mino Magli ha silurato la sua ex fidanzata Elisabetta Gregoraci durante un’intervista al vetriolo rilasciata al settimanale Oggi. Il ricco e noto imprenditore ha anche scritto una lettera all’ex moglie di Flavio Briatore dai toni durissimi: “Le auguro di fare la vita ricca che piace a lei”.

Mino Magli va all’attacco di Elisabetta Gregoraci
Mino Magli ha rilasciato delle dichiarazioni scoppiettanti e sorprendenti, o come direbbero alcuni “shock”, al settimanale Oggi.
“L’unico mio intento è quello di ottenere un confronto con Elisabetta – ha spiegato l’imprenditore – per guardarla negli occhi e chiederle per quale motivo ha mentito senza pudore durante il nostro rapporto”.
E poi ancora: “Ricordo molto bene il periodo quando Flavio era ricoverato in una clinica a Roma, zona Parioli, quando Elisabetta pur vestendo gli abiti da dedita crocerossina, non appena varcava la soglia di uscita dalla clinica mi chiamava euforica e passavamo tutta la notte insieme”.

Magli ha poi concluso con un’altra bordata velenosa: “Ricordo anche bene il caso Vallettopoli. Fui io ad accompagnarla a Piazzale Clodio, ed anche in quella occasione mentì spudoratamente negando ogni tipo di coinvolgimento… peccato che poi vennero fuori le note intercettazioni”.
Come si legge su Wikipedia.org: “Nell’estate del 2006 Elisabetta Gregoraci finisce nelle carte dell’inchiesta giudiziaria cosiddetta Vallettopoli, condotta dal pubblico ministero Henry John Woodcock di Potenza a causa d’intercettazioni telefoniche che la inquadrano in un giro di raccomandazioni nella televisione di Stato in cambio di favori sessuali, che lei dapprima nega, poi confessa, per ammettere infine tra reticenze solo qualche bacino intimo nell’ufficio della Farnesina, con Salvatore Sottile, ex portavoce di Gianfranco Fini. Da un’intercettazione di Salvatore Sottile e dell’autista del 9 marzo 2005, pubblicata sul Corriere della Sera dopo l’estate 2006, emerge che questi (l’autista) è stato mandato più volte da Salvatore Sottile a prendere la Gregoraci a casa con l’auto di servizio per portarla alla Farnesina, luogo di Stato dove lei ammetterà, tra molte contraddizioni, effusioni intime col Sottile, come risulta dall’interrogatorio condotto dal PM Woodcock. Sia Sottile che la Gregoraci, quest’ultima contraddicendo quanto precedentemente dichiarato, smentiranno in seguito questa versione. Le accuse di concussione sessuale nei confronti di Sottile e Sangiovanni vengono archiviate nel febbraio 2007″.