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Walter Zenga dopo l’incontro col figlio Andrea: “Chiamerà appena esce, se non lo farà lui lo farò io”

Walter Zenga dopo l’incontro in tv al Grande Fratello Vip 5 col figlio Andrea ha dichiarato che chiamerà appena esce e se non lo farà il gieffino lo farò lui. L’ex portierone della Nazionale italiana di calcio e dell’Inter ha ammesso le sue colpe e vuole recuperare il rapporto col figlio Andrea Zenga.

Il famoso allenatore ha spiegato: “Mi hanno chiamato in causa, mi prendo la responsabilità, rispondo a determinate cose, ma non gioco né al GF, né ho voglia di apparire. Sono sicuro che, quando uscirà dalla casa, Andrea Zenga mi chiamerà, e se non lo farà lui lo farò io”.

“Avrei voluto abbracciarlo, stringerlo a me – ha fatto sapere a Chi – Gli voglio bene è sangue del mio sangue. Lo conosco bene, ci siamo guardati con amore (…) A me sta bene ogni decisione, se nella sua testa non sono un padre, lo accetto. Me lo deve dire lui, direttamente e non per vie traverse. Ripeto, io non ho bisogno di andare in tv. Mi hanno chiamato in causa, mi prendo la responsabilità, rispondo a determinate cose, ma non gioco né al GF, né ho voglia di apparire”.

Walter Zenga aspetta il figlio dopo l’uscita dal reality: “Sono sicuro che, quando uscirà dalla casa, Andrea mi chiamerà… e se non lo farà, lo farò io. Dobbiamo sederci a un tavolo parlarci a quattrocchi senza le telecamere. La verità è quella che ci raccontiamo noi. Quando lui va in tv e dice che al matrimonio di Jacopo c’è stato un saluto e basta mi girano le scatole perché non è vero, questo mi fa molto incazzare”.

Non dimentica il tempo trascorso assieme ad Andrea e al fratello Nicolò: “Dopo la separazione con Roberta Termali, quando potevo portavo i bambini a Milano. Stavano bene con me, avevano 4 e 7 anni (…). Ricordo la loro infanzia con grande affetto, con i miei errori da padre che ha sbagliato, ma che ha sempre amato i suoi figli. Poi sono cresciuti e le assicuro quello che non è mai stato cercato semmai sono stato io, ma ripeto sono i miei figli, rispetto. Sono sangue del mio sangue”.