Maurizio Costanzo su Maria De Filippi: “Non rinnego il passato, per fortuna ho incontrato lei”

Maurizio Costanzo e Maria De Filippi - Foto: Facebook
Maurizio Costanzo è tornato a parlare della sua vita pubblica e privata in una lunga intervista rilasciata a 7, in edicola domani. Il celebre e influente conduttore tv e radiofonico e autore televisivo ha riservato una bellissima dedica d’amore a sua moglie, la famosa e popolare presentatrice tv di Uomini e Donne, Amici e C’è posta per te, Maria De Filippi. «Ho sempre sperato di avere un’unione duratura – ha confessato Costanzo -, di condividere un’esistenza. Non rinnego il passato, la vita va vissuta per quella che è. Per fortuna ho incontrato Maria De Filippi. Più di una fortuna. Molto, molto di più».

Qual è il segreto del loro amore così longevo? Il presentatore del Maurizio Costanzo Show ha affermato: «Capita o non capita. Succede che esci senza ombrello e poi piove, o invece che esci e te lo sei portato. Succede».
La gelosia è una brutta bestia? Costanzo non ha alcun dubbio: «Bruttissima. In passato ho avuto una lunga storia con una donna gelosissima. Frugava nelle tasche, cercava numeri di telefono. Un’ossessione. Ho scoperto che quel clima ti porta istintivamente a mentire, a creare motivi di gelosia….».
C’è poi Gabriele, il figlio adottato con Maria De Filippi. «Altro legame familiare intenso – ha asserito il famoso conduttore tv -. Lui lavora con Maria, sono unitissimi. Gabriele rafforza il mio profondissimo rapporto con Maria. Ricordo ancora la mia commozione quando, avrà avuto dodici anni, mi chiamò “papà” per la prima volta. All’inizio è una paternità diversa. Poi diventa uguale all’altra, a quella naturale. Ritengo il suo arrivo un miracolo».
Qual è stato il suo più grande errore? L’iscrizione nelle liste della loggia massonica, P2: «Già. Ricordo ancora giorni e giorni di telefono muto. Ero solo, in quel periodo, nella mia casa romana di viale Mazzini. Poi arrivò la prima telefonata, dopo più di un mese di assoluto silenzio. Non lo dimenticherò mai. Di Sergio Zavoli. Che mi disse: la vuoi smettere di fare l’ambasciatore a san Marino? Mi spronò a riprendere, a rimettermi al lavoro. “Diamoci da fare”, mi disse. Ricominciai da zero. Da Videolina a Cagliari e da una tv di San Benedetto del Tronto, facevo le interviste lì». Per poi aggiungere: «Un errore, un grosso errore. Ma gli errori fanno bene e fanno crescere. Non credo a chi dice di non averne mai fatti, che fesseria… Però c’è anche chi, di grossi errori, ne fa due o tre. Io uno: e lo ammetto».