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Carmen Consoli parla del figlio avuto con la fecondazione assistita: “L’Italia si svegli”

Carmen Consoli ha parlato del figlio avuto con la fecondazione assistita nel podcast Mama non Mama del Corriere della Sera. Il suo percorso è stato molto lungo, difficile e travagliato. Suo figlio Carlo Giuseppe, che ora ha 8 anni, cresce sereno. La Cantantessa si augura che presto molte donne possano fare la sua stessa scelta anche in Italia, piuttosto che essere costrette ad andare all’estero.

La famosa, popolare e amata cantante siciliana ha dichiarato: “L’esperimento sembra essere riuscito. Probabilmente qualcuno al governo italiano ci sta pensando di portare questa pratica anche qui no? Io sono il test. E insieme a me, credo, Gianna (Nannini, ndr)… Tante altre persone in Italia hanno fatto questo e sono tanti, sono veramente tanti che popolano questo Paese e che hanno fatto ricorso a questo tipo di fecondazione, no?”.

Carmen ha scelto un donatore disponibile a essere contattato, come aveva già raccontato nel 2015: “Se vorrà il donatore lo potrà rintracciare. Non voglio che lo cerchi negli occhi di tutti gli uomini”.

La famosa cantautrice, musicista, chitarrista e compositrice catanese debuttò nel 1995 a Sanremo Giovani con la canzone Quello che sento, che le consentì poi, di partecipare all’edizione 1996 del Festival di Sanremo con la canzone Amore di Plastica, tratta dal suo album d’esordio intitolato Due Parole, ha sottolineato: “Un figlio è meglio farlo con un marito ed è meglio dare a un bambino una famiglia, anche omogenitoriale, anche se io sono per la famiglia tradizionale. Ma ero single, a 38 anni, un’età biologica avanzata, mi trovavo sola con mia madre, dopo la morte di papà; a Natale, alle Maldive con lei, pensavo alle case, le terre ereditate: eravamo sole, va allargata la famiglia, penso”.

Spera che la sua esperienza possa aiutare altre donne a combattere affinché pure in Italia tutte possano decidere del proprio corpo e possano scegliere se e come diventare madri liberamente. Una scelta di libertà e amore.