“Elisabetta Gregoraci trascinata in tribunale dalla sua ex agenzia?” La showgirl smentisce Dagospia

“Elisabetta Gregoraci trascinata in tribunale dalla sua ex agenzia?”. L’indiscrezione fragorosa è stata diffusa dal sito di attualità e gossip Dagospia, diretto da Roberto D’Agostino. “Dopo più di tre anni di collaborazione, Elisabetta Gregoraci non ha pagato nessuna fattura al gruppo LaPresse – e dopo un’offerta a stralcio giudicata ridicola, l’agenzia porta in tribunale la sua ex assistita”, si legge su Dagospia. Immediata la smentita della famosa e popolare showgirl ed ex concorrente del Grande Fratello Vip 5.

L’ex moglie del ricco e potente imprenditore e manager Flavio Briatore ha rispedito le accuse al mittente e ha smentito Dagospia in una lettera inviata al sito.

L’ex gieffina vip ha esordito così: “Caro D’Agostino, quanto da te pubblicato sui miei rapporti con la Presse contiene notizie non vere e gravemente lesive della mia immagine. In primo luogo il mio rapporto professionale con LaPresse si è esaurito formalmente fin dal settembre 2019. Successivamente vi è stata esclusivamente una ulteriore collaborazione relativa alla mia partecipazione al GF Vip“.

La conduttrice tv di Battiti Live ha poi proseguito: “Ciò nonostante La Presse pretende ora arbitrariamente il pagamento di somme che non le sono dovute. I miei legali sono da tempo in contatto con i legali de La Presse al fine di individuare una soluzione condivisa che ponga fine ad ogni reciproca contestazione e ti segnalo che questa era stata recentemente concordata tra i legali e si aspettava soltanto la firma delle parti. Ora La Presse, nonostante avesse condiviso l’accordo, pretende di cambiare il contenuto dell’accordo ed anche di sfruttare il tuo sito in maniera strumentale per screditarmi ed utilizzarlo quale indebito strumento di pressione. Nessun tribunale quindi”.

Per poi aggiungere: “Anche l’asserzione secondo cui sarebbe stata fatta una offerta ridicola non corrisponde al vero, cosi come falsa è la notizia che La Presse abbia dato inizio ad una causa nei miei confronti visto che le cose erano state definite con reciproca soddisfazione. Ti informo infine che qualche settimana fa il dr Durante ha voluto incontrarmi per chiedermi di tornare con la sua agenzia, richiesta che ho cortesemente ma fermamente rifiutato. Dunque, come diceva Andreotti, a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre…”.

Elisabetta ha poi concluso, sottolineando che “è chiaro che a fronte di affermazioni gravemente denigratorie nei miei confronti mi riservo di valutare qualsiasi misura e rimedio a tutela della mia immagine e del mio nome”.