Diego Dalla Palma rivela: “Alcuni uomini sono stati con me solo per ciò che potevo portare loro”

Diego Dalla Palma - Foto: Facebook
Diego Dalla Palma ha rivelato in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano che alcuni uomini sono stati con lui solo per ciò che poteva portare loro a livello di contatti sociali. Il celebre e amatissimo make up artist delle dive del jet set nazionale e internazionale si è raccontato senza filtri e senza tabù a Francesco Canino.

Il 70enne truccatore, scrittore imprenditore e personaggio televisivo originario di Enego è infatti considerato uno dei più grandi truccatori a livello mondiale nonché un’icona inconfondibile del mondo dello stile, della bellezza e dell’immagine made in Italy nel mondo al punto di essere soprannominato dal New York Times come “Il profeta del make up made in Italy”.
Ha avuto una lunga storia d’amore con una donna e poi con diversi uomini. “Sono stato molto amato da alcune persone – ha confessato Diego – che non potevo amare. In generale, ho avuto tre storie d’amore molto importanti: una con una donna, Anna, le altre due con due uomini che non vogliono che faccia il loro nome. Non ci sentiamo più e questo per me è un vuoto enorme: perché non avere contatti? Allora quello di un tempo non era amore. Se sono stato vittima di manipolazioni affettive? Sì, purtroppo. Non mi sono accorto che alcuni uomini sono stati con me solo per ciò che potevo portare loro a livello di contatti sociali. L’ho trovato squallido”.
Poi ha raccontato una drammatica storia sentimentale con un ex compagno: “Poi c’è un uomo che mi ha picchiato quattro anni fa. Fu uno shock enorme, mi ha picchiato fino al punto di farmi perdere conoscenza. Quell’uomo è stato denunciato ma grazie alla legge se ne sta tranquillamente in giro per l’Italia. Non ho paura di rivederlo. Una sola cosa mi fa paura: lo stordimento, il non capire chi sono, il dipendere da altri. Se avessi delle avvisaglie in questo senso, farei una scelta precisa: andarmene”.
Diego Dalla Palma si è schierato a favore del DDL Zan e ha stigmatizzato la dura presa di posizione di Platinette: “Questo odio rispetto al fatto che uno abbia natura diversa, mi spaventa. Mi spiace essere tranchant ma penso che non ne usciremo mai: accade oggi ciò che accadeva a me sessant’anni fa, capisce quanto è radicato l’odio in questo paese? E i social purtroppo hanno acuito malesseri e violenza verbale. Non vedo spiragli. In ogni caso sono assolutamente favorevole al DDL Zan. Ma gli omofobi – ha proseguito -, che sono dei perdenti alla ricerca disperata di dare un senso ai loro fallimenti esistenziali, continueranno ad esistere fino a quando non ci sarà una profonda rivoluzione culturale. Cosa penso di Platinette che è contraria a questa legge? L’ho trovato sorprendente, sono sincero. E mi stupisce – ha concluso – che un uomo colto e intelligente si lasci così spesso sopraffare dal suo lato vanesio”.