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Flavio Briatore infuriato per le discoteche chiuse, inveisce contro i no-vax: “Possono solo fare danni e quindi teniamoli chiusi”

Flavio Briatore è davvero infuriato e adirato per le discoteche chiuse. Come lui anche tutti i gestori di locali e discoteche. Strano ma vero, non se l’è presa con il Governo Draghi che ha preso questa assurda e incredibile decisione dell’attuale esecutivo. Se l’è presa con i media e i no-vax. Il noto e chiacchierato imprenditore e manager è intervenuto a Morning news di Canale 5, condotto dalla giornalista Simona Branchetti.

«È un’estate difficile -ha sostenuto Flavio Briatore -. Cosa sta incidendo? Le restrizioni sì, ma è anche vero che ogni giorno le prime cinque pagine dei quotidiani sono dedicate al Covid, è terrorismo. Il Covid c’è, esiste e dobbiamo fare una campagna di vaccinazione, la gente si deve vaccinare. Adesso ci sono molti contagi ma i ricoveri ospedalieri non sono enormi, i morti sono bassi anche se quando tocca te e la famiglia non c’entrano i numeri. Si stanno creando nuovi business, i ragazzi affittano le ville, dentro ci sono i bar e i ristoranti, pagano e i party si fanno lì o sulla spiaggia. C’è confusione e quando è così la gente preferisce stare a casa e non viaggiare. Ci volevano regole più chiare».

Favorevole al Green Pass, l’ex marito della showgirl e conduttrice tv Elisabetta Gregoraci ha sostenuto una mancata attenzione e organizzazione nell’imporre l’uso della certificazione: «Avremmo dovuto dire che c’era una regola di base: chi è vaccinato e ha il green pass può avere accesso al nostro paese e invece stiamo spaventando tutti. Stiamo bloccando completamente il turismo. Le discoteche con green pass o tampone rapido potevano aprire, dovevano usare le discoteche in modo positivo, non negativo, servivano per favorire la vaccinazione tra i ragazzi, dovevamo puntare su di loro per aumentare i vaccinati ed essere tutti più sicuri. Non capisco questo accanimento contro le discoteche».

E poi ancora: «Quando c’è stata la vittoria agli Europei abbiamo visto i festeggiamenti di centinaia di migliaia di persone in tutte le città che si urlavano in faccia a due centimetri senza alcun controllo. Lì andava bene e in discoteca no?! Ci volevano delle regole. Si dice che i vaccini e il green pass servono, ma per le discoteche non è vero, comunque non si può entrare. Anche mantenere la mascherina non è una grande penalizzazione, ormai è diventato un accessorio».

L’ex marito di Elisabetta Gregoraci si è scagliato anche contro i no-vax: «Fuori dall’Italia nessuno si lamenta per il green pass. I no vax vanno benissimo se non rompono i cog***ni a nessuno, possono solo fare danni e quindi teniamoli chiusi».