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Mike Tyson ha lasciato la fidanzata: “Ha ucciso e mangiato il suo piccione preferito”

Mike Tyson

Mike Tyson - Foto: Facebook

Mike Tyson ha rivelato di aver lasciato una sua ex fidanzata poiché aveva ucciso e mangiato il suo piccione preferito. L’ex pugile statunitense, soprannominato “Iron Mike”, “The Baddest Man on the Planet”, “Kid Dynamite” e “King Kong”, ha raccontato più volte l’amore per questi uccelli, che ha fin da quando era un bambino. Per questo motivo, quando una delle sue fidanzate ha deciso di uccidere uno dei suoi piccioni domestici e di cucinarlo per mangiarlo, uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, campione del mondo dei pesi massimi dal 1986 al 1990, con una breve parentesi nel 1996 non ha potuto fare altro che lasciarla.

Mike Tyson
Mike Tyson – Foto: Facebook

Tra gli atleti più riconoscibili e pagati degli anni ottanta e novanta, nonostante l’altezza non elevata per la categoria dei pesi massimi (178cm / 5? 10′), e grazie alla notevole tecnica e fisicità, è stato uno dei picchiatori più efficaci e temibili della storia.

Tyson ha rivelato al programma “Boomer & Cartoon” negli Stati Uniti: «Stavo uscendo con questa giovane donna e lei ha detto: “Non so perché stai facendo volare quei dannati uccelli, dovresti mangiarli”. Le è capitato di prenderne uno e dopo averlo ucciso e cucinato, l’ha mangiato. E io non potevo farlo. Semplicemente non era la cosa giusta da fare. Ecco perché non è più la mia donna».

«La prima volta che ho dato un pugno a qualcuno è stato per un piccione – ha continuato Tyson -. Quando avevo 9 anni un prepotente ha preso uno dei miei piccioni e gli ha staccato la testa. A quel punto ho reagito e l’ho steso con un pugno».

Un’altra volta ha picchiato un netturbino, dopo che aveva buttato il corpo del suo piccione preferito, che era appena morto.

Più volte Tyson ha raccontato cosa lo lega così tanto ai piccioni: «Li amo da quando ero piccolo. Erano la mia via di fuga. Ero grasso e brutto. I bambini mi prendevano in giro tutto il tempo. L’unica gioia che avevo erano i piccioni».