Alessandra Mussolini rivela: “Sì alle adozioni gay e viva la fluidità”
Alessandra Mussolini si è espressa a favore delle adozioni gay e ha parlato del gender fluid nel programma Da Noi a Ruota Libera, condotto da Francesca Fialdini. La nipote del Duce Benito Mussolini ed ex parlamentare europea ha parlato dei ragazzi di oggi che hanno difficoltà ad aprirsi con i genitori sul proprio orientamento sessuale: “Ho sofferto per la mancanza di mio padre nella mia infanzia. Ho vissuto in una famiglia di donne, i miei si sono separati quando avevo quattro anni. Si impara solo dalla sofferenza. […] Le etichette no, basta con questa sessualità”.

L’attrice, personaggio tv ed ex parlamentare del centrodestra ha aggiunto: “Viva la fluidità, ognuno è fluido come vuole. Vedendo quanto soffrono gli adolescenti, quando hanno paura di dire la verità in famiglia, mi viene da dire che ognuno deve poter essere fluido come vuole. Vuoi vedere che divento fluida anche io?”.
La nipote della celebre diva di Hollywood, Sophia Loren, ha espresso una posizione di netta apertura anche nei confronti di un’altra tematica lgbtqi: le adozioni gay e la lotta contro l’omofobia.
La concorrente di Tale e Quale Show, Alessandra Mussolini, ha spiegato: “La campagna a cui ho aderito per il DDL Zan era più che giusta. Le discriminazioni vanno sempre combattute. Non penso che quel disegno di legge limitasse la libertà. Dobbiamo iniziare a cambiare le cose sui temi LGBTQ, anche perché poi i tempi sono lunghi e dobbiamo cambiare tutto per le generazioni future. Cosa penso delle adozioni per coppie gay e single? Dico di sì sono favorevole. I bambini abbandonati negli istituti sono la peggiore sconfitta di ogni società. L’amore deve prevalere su tutto”.
L’ex concorrente di Ballando con le Stelle, Alessandra Mussolini, ha poi asserito: “Se mio figlio mi dicesse di essere gay non smuoverebbe nulla, sarebbe normale. A me importa unicamente che siano felici loro questo è tutto. E mi piacciono pure i Pride. Trovo che musica e colori siano la migliore cura dopo un periodo buio e triste come quello dal quale stiamo faticosamente tentando di uscire. Mi auguro che questo spirito si riversi in ogni manifestazione, politica e non. Se mi chiamasse come madrina andrei”.