Amandha Fox ha lanciato il singolo Ma come svuoti che vede la collaborazione del famoso cantautore romagnolo Betobahia, all’anagrafe Alberto Pazzaglia. Il testo del brano di Amandha Fox e Betobahia richiama la voglia di divertirsi, ballare e godersi l’estate, ma non solo! Nel brano vengono citati anche i conduttori radiofonici del programma La Zanzara nonché opinionisti televisivi, Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Il video, trash e sexy al tempo stesso, sta facendo il giro della Rete, scatenando diverse reazioni.

Amandha Fox e Betobahia, Ma come svuoti: il video
Amandha Fox: le ultime news

In questi ultimi tempi la famosa e bombastica attrice di film per adulti, soprannominata la Venere polacca, è balzata agli onori della cronaca per i suoi festeggiamenti legati al trionfo della Nazionale italiana allenata da mister Roberto Mancini contro l’Inghilterra alla finale degli Europei di calcio 2020 e per la sua battaglia contro la proposta di legge del senatore della Lega, Simone Pillon, che prevede il blocco di tutti i siti a carattere p****grafico sul territorio italiano attraverso un parental control obbligatorio.
Amandha Fox aveva fatto parlare di lei e anche molto nel recente passato per altre battaglie. Nel 2018 la famosa, popolare e amatissima attrice di film per adulti si era spogliata per un piccante e bollente almanacco dedicato ai lavoratori dell’ex Ilva di Taranto “nella speranza che il mio corpo con le sue nudità possa scuotere e smuovere le coscienze dei nostri Governanti”.
AMANDHA FOX SI RACCONTA A IGOSSIP.IT: INTERVISTA ALLA DIVA A LUCI ROSSE
Dopo il calendario 2018, la Venere polacca si era spogliata a favore di un’altra battaglia ambientalista a favore dei cittadini di Pulsano. La bombastica e provocante protagonista del calendario 2018 si era scagliata contro l’attuale Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, e aveva chiesto al sindaco Francesco Lupoli di ritirare la candidatura di Pulsano dalla costruzione di un impianto di compostaggio a Pulsano (Taranto). Aveva lanciato un nuovo atto d’accusa contro la classe politica tarantina, pugliese e nazionale proprio come fece alcuni anni fa per l’emergenza sanitaria e ambientale provocata dall’Ilva: “Non starò ferma ad aspettare che a Pulsano si costruisca un’altra Ilva. Sì ai diritti – aveva continuato la prorompente e giunonica star a luci rosse -, no ai ricatti. Parola di Venere polacca”.