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Giorgio Armani annulla sfilate Uomo e Alta Moda per la pandemia

Giorgio Armani ha annullato tutte le sfilate Uomo e Alta Moda in programma a causa del perdurarsi della pandemia di Covid-19. La decisione è stata presa dal celebre, influente e ricco stilista e imprenditore italiano Giorgio Armani, fondatore dell’azienda omonima, uno dei marchi più importanti al mondo nel campo della moda. Il famoso, potente e apprezzatissimo stilista italiano vuole tutelare in primis la salute dei lavoratori.

Qualche giorno fa è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è in vigore già da oggi l’ultimo decreto del Governo sulle misure anti-Covid, con l’obbligo vaccinale per gli over 50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super pass in questa fascia d’età. L’obbligo di vaccino per oltre due milioni di No vax ultracinquantenni è partito. I casi covid sono in continuo aumento e hanno toccato quota 110mila contagi al giorno in Italia. “L’aumento dei casi preoccupa, ma l’attenzione più grande dobbiamo metterla sui nostri ospedali, sull’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato, secondo quanto si apprende, le ordinanze per il passaggio da lunedì prossimo dalla zona bianca alla zona gialle delle regioni Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. Con queste 4 regioni le regioni classificate gialle per le misure anti-Covid diventano così in tutto 15.

Pertanto il famoso, potente e apprezzatissimo stilista italiano Giorgio Armani ha annunciato “la cancellazione delle sfilate Emporio Armani e Giorgio Armani uomo autunno/inverno 2022/23 e della sfilata Alta Moda Giorgio Armani Privé primavera/estate 2022, previste nel mese di gennaio, rispettivamente durante la settimana della moda maschile di Milano e quella di Haute Couture parigina”.

“La decisione – spiega una nota – è stata presa a malincuore dallo stilista, dopo un’attenta riflessione, in considerazione del peggioramento della situazione epidemiologica. La sfilata rimane, come ha più volte dichiarato lo stilista, un momento fondamentale e insostituibile, ma la tutela della salute e della sicurezza di collaboratori e pubblico è ancora una volta prioritaria”.