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Junior Cally a Sanremo 2020, il presidente Rai Marcello Foa va all’attacco: “Esalta la denigrazione delle donne e persino la violenza omicida”

Junior Cally è finito al centro di aspre e durissime polemiche per diversi motivi e sono davvero in molti (politici, dirigenti Rai e giornalisti) a chiederne a gran voce la sua espulsione. I militanti ed elettori della Lega di Matteo Salvini l’attaccano sui social poiché ha rivelato che nel suo brano sanremese intitolato “No grazie” parla di razzismo e mojito, lanciando frecciate al vetriolo non tanto velate proprio all’ex ministro dell’Interno del primo Governo Conte. Ma la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020 è stata duramente condannata anche dal presidente Rai Marcello Foa e anche dalla comunità gay italiana.

La partecipazione dell’artista romano, che ha riscosso un grande successo con il suo secondo album musicale Ricercato, non va proprio giù al presidente Rai.

Foa è stato molto chiaro e diretto in un’intervista rilasciata all’Adnkronos: “Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani. Esprimo forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata. Il Festival, tanto più in occasione del suo 70esimo anniversario, deve rappresentare un momento di condivisione di valori, di sano svago e di unione nazionale, nel rispetto del mandato di servizio pubblico. Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani”.

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Foa ha poi aggiunto: “Il Festival dovrebbe promuovere il rispetto della donna e la bellezza dell’amore. La credibilità di chi canta deve rientrare fra i criteri di selezione. Chi nelle canzoni esalta la denigrazione delle donne e persino la violenza omicida, e ancora oggi giustifica quei testi avanzando pretese artistiche, non dovrebbe beneficiare di una ribalta nazionale”.

Ma la sua partecipazione al Festival della canzone italiana è stata duramente criticata anche dalla comunità lgbt italiana. Perché? Non ha mai condannato né l’omofobia né il cyberbullismo, anzi… Come rivela Fabiano Minacci di Bitchyf.it, lo scorso anno il rapper aveva invitato i suoi follower a insultare il collega dopo che quest’ultimo aveva etichettato come trash il siparietto tra il trapper e la conduttrice del Capodanno 2019 di Canale 5, Federica Panicucci, a Bari.

“Per più di una settimana – ha scritto Fabiano Minacci su Bitchyf.it -, io, il mio fidanzato e tutta la mia famiglia siamo stati sommersi da messaggi omofobi, minacce di morte e insulti di varia natura. Ho contattato personalmente Junior Cally dicendogli di condannare l’omofobia e di fermare i suoi fan e tutto il cyberbullismo che questa gente stava facendo nei miei confronti e delle persone che amo. Junior non ne ha voluto sapere. Amadeus ti servono altri motivi?”.

Sul web è esplosa la polemica e sono in molti a contestare questa scelta molto chiacchierata del conduttore artistico e conduttore di Sanremo 2020, Amadeus.