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La signora dello zoo di Varsavia porta al cinema una storia di coraggio e compassione

Finalmente il 16 novembre arriverà nei cinema italiani La signora dello zoo di Varsavia, il film bastato sui diari di Antonina Zabinski  e sul saggio Gli ebrei allo zoo di Varsavia scritto da Diane Ackerman.

La signora dello zoo di Varsavia- foto celluloidportraits.com

Il un cast composto da Johan Heldenbergh, Michael McElhatton, Iddo GoldbergGoran Kostic, Shira Haas ed Efrat Dor avrà l’arduo compito di portare sul grande schermo una storia eccezionale fatta di coraggio e compassione.

“Ho fatto solo il mio dovere. Se puoi salvare la vita di qualcuno è tuo dovere provarci”-  Jan Zabinski.

Tutto ha inizio nella Polonia del 1939, nei giorni in cui l’invasione nazista portò morte e devastazione in tutto il Paese. Antonina e suo marito il dottor Jan ?abi?ski, custode dello zoo della città, si ritrovano da soli a salvare i pochi animali sopravvissuti ai bombardamenti.

Quando però la violenza nazista esplode in un crescendo di azioni disumane e inizia la persecuzione degli ebrei, i due coniugi cominciano in segreto a collaborare con la Resistenza e a sfruttare le gabbie e le gallerie sotterranee dello zoo per proteggere in segreto delle vite umane come “uomini in via d’estinzione”.

E, quando la coppia studia un piano per salvare più abitanti possibili del ghetto di Varsavia, Antonina commette l’errore di chiedere aiuto al Dr. Lutz Heck, uno zoologo nazista dal sangue freddo con manie di grandezza.

Lo zoo “La casa sotto la folle stella” viene ricordata per aver salvato circa 300 ebrei dal genocidio.