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Parasite: significato, trama, quanti e quali Oscar ha vinto e tutto quello che c’è da sapere

Un titolo che racchiude l’essenza del film: Parasite (in italiano parassita) è il film di Bong Joon-ho del 2019 ha conquistato la 72esima edizione del Festival di Cannes. Ma quanto ne sappiamo della pellicola?

Parasite- foto instagram.com

È passato qualche anno da quando Parasite del regista Bong Joon-ho ha vinto la Palma d’oro alla 72esima edizione del Festival di Cannes, diventando il primo film sudcoreano a portare a casa tale riconoscimento.

Non solo Palma d’oro. È stato anche il primo film sudcoreano a ricevere varie candidature ai Premi Oscar, vincendo addirittura quello per Il Miglior film (pur non essendo in lingua inglese).

Che film è Parasite?

Iniziamo col dire che Parasite è un film di genere drammatico che si tinge di tinte di thriller e commedia. È stato diretto da Bong Joon Ho insieme a Hye-jin Jang e Kang-ho Song.

Parasite: Significato

Parasite mostra uno stralcio della società del nuovo millennio, quella che vive alle spalle dei sentimenti e dei successi degli altri. Per l’appunto, i parassiti.

La maestria del regista è stata quella di portare il telespettatore sia dentro la storia tra povertà e ricchezza sia fuori dallo schermo come testimoni distaccati.

Nelle prime scene, Parasite ci mostra la povertà e le condizioni di vita della famiglia Kim, salvo poi iniziare a coinvolgerci in una serie di bugie che costruiscono un castello destinato a crollare.

Come finisce Parasite? La festa nella sontuosa villa dei Park si trasforma in una carneficina per mano del marito dell’ex governante Moon-gwang. E non solo.

Parasite: la trama

Parasite pone al centro della storia la famiglia Kim, composta da padre e madre (Ki-taek e Chung-sook) e due figli (Ki-woo e Ki-jung). L’intero nucleo familiare vive in un seminterrato malmesso grazie al sussidio di disoccupazione.

Tutto cambia quando il giovane Ki-woo coglie al volo l’idea dell’amico Min-Hyuk di fingersi uno studente universitario e prendere il suo posto per dare lezioni d’inglese alla figlia adolescente dei Park.

L’ingresso di Ki-woo nella vita dei Park rappresenta un’opportunità golosa per la famiglia Kim: la sorella Ki-jung viene assunta come insegnante d’arte del piccolo Da-song, il padre Ki-taek prende il posto dell’autista mentre la madre Chung-sook prende il posto della domestica.

Il benessere raggiunto scalando la gerarchia ha un prezzo: l’addio alla loro identità e la rete di bugie destinata a dare vita a eventi drammatici.

Il regista Bong Joon-ho ci accompagna pian piano in quella che lui stesso ha definito una “tragedia senza cattivi” .

L’importanza dell’olfatto

A riportare la famiglia Kim sempre al punto di partenza (a quello scantinato sudicio e alla loro condizione) è l’odore dei poveri. È quello a far crollare il loro piano.

Il primo ad accorgersi dell’odore dei Kim è il piccolo Da-song, sferrando così un primo attacco alla rete di bugie creata dalla famiglia.

Tuttavia sono le parole del signor Park a ferire maggiormente Ki-taek e la sua famiglia: l’uomo confessa alla moglie di mal sopportare l’olezzo del suo autista.

Il giorno dopo anche la signora Kim farà caso all’olezzo del suo autista e aprirà il finestrino mentre parla al telefono.

La lotta tra poveri

Parasite non mostra soltanto una lotta di classe, suddividendo magistralmente il mondo dei ricchi e il mondo dei poveri. Esprime anche la lotta tra poveri.

Nello scantinato della casa dei Park vive il marito dell’ex governante che sopravvive grazie alla maestria della moglie.

L’ex governante suona al citofono dei Park e riesce a entrare in casa per dare al marito ciò di cui ha bisogno, pregando la signora Chung-sook di non lasciarlo morire.

A quel punto la famiglia Kim decide di tenere stretto ciò che ha conquistato e imprigiona i due nello scantinato, preparando il terreno per il finale.

Durante la festa a casa Park, Ki-woo scende nello scantinato per sbarazzarsi dei due e trova Moon-gwang disteso per terra senza vita. A quel punto Geun-sae lo stordisce e si reca nel giardino armato di coltello ferendo Ki-jung e provocando un attacco epilettico a Da-song.

I coniugi Park chiedono al loro autista di accompagnarli in ospedale, ma lui resta accanto alla figlia morente. A quel punto lancia le chiavi dell’auto al signor Park che, però, non riesce ad avvicinarsi a causa dell’olezzo.

Il disgusto del signor Park suscita la rabbia e la reazione del signor Kim, già profondamente turbato dalle condizioni della figlia: l’uomo accoltella il suo capo e scappa via.

A chiudere il cerchio di Parasite è la scoperta che il giovane Ki-woo fa su suo padre: vive nello scantinato dei Park, ha seppellito il corpo dell’ex governante e vive prendendo il cibo di nascosto.

Ki-woo inizia a coltivare la speranza di riuscire a guadagnare abbastanza per acquistare la casa in cui si è rifugiato il padre. Il finale felice dei Kim è solo immaginario perché tutto riporta al seminterrato.

Chi sono i parassiti in Parasite?

Chi sono i parassiti in Parasite? L’ex governante e il marito? La famiglia Kim che vive ingannando i Park? O i Park che non si rendono conto della loro fortuna?

Il vero parassita è l’illusione che il giorno dopo sarà migliore del precedente; che a tutto c’è una soluzione; che tutto è realizzabile.

Quali e quanti Oscar ha vinto Parasite?

Il film è ricco di significato e può essere analizzato da diversi punti di vista: è questa la forza del lavoro di Bong Joon-ho.

Parasite ha vinto ben quattro statuette agli Oscar: Miglior Film, Miglior regista, Miglior sceneggiatura originale e Miglior film Internazionale.

Inoltre ha ricevuto anche la candidatura per la migliore scenografia e la nomination per il miglior montaggio.

Parasite: Dove vederlo?

Il film Parasite è disponibile in streaming acquistandolo su Rakuten TV in versione SD o HD +; CHILI in versione SD, HD e HD+; Google Play; Apple Itunes in versione HD.