Quanto ne sappiano di sieri ciglia? Sono meglio della permanente alle ciglia?
Qualche tempo fa avevamo parlato della permanente alle ciglia come l’ultimo nato dopo il mascara semipermanente e le extension ciglia. Oggi scopriamo tutto quello che c’è da sapere sui sieri ciglia!
Le ciglia lunghe, folte e incurvate regalano uno sguardo affascinante e seducente che non teme il confronto con le ciglia finte.
Ma sarà vero che i sieri ciglia sono più efficaci del mascara? Il siero ciglia è un prodotto innovativo che supera l’uso di piega ciglia, primer fissante e mascara per approdare a un trattamento che promette ciglia voluminose e lunghissime senza trucco.
Non è raro che i prodotti di make-up, nonostante le dovute precauzioni sull’uso, provochino irritazioni e arrossamenti. I sieri ciglia dovrebbero evitare tutto questo!
Come funzionano i sieri ciglia
C’è una netta distinzione tra sieri ciglia e mascara in quanto il cosmetico agisce all’esterno aggiungendo strati al pelo sia in lunghezza che in larghezza senza agire direttamente “dalla radice” mentre il siero agiscono sui bulbi e stimolano la crescita delle ciglia.
Questo significa che un’applicazione regolare di un siero ciglia potrebbe restituire uno “sguardo seducente” senza l’uso del mascara.
A cosa devono il potere allungante e volumizzante? La maggior parte dei prodotti in commercio presenta una buona percentuale di vitamine (vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina E) che rinforza i follicoli piliferi e favorisce la crescita delle ciglia più lunghe e spesse.
Le formulazioni dei sieri ciglia contengono numerosi oli essenziali, tra cui l’olio di cocco con il suo acido ialuronico (previene la caduta delle ciglia), l’olio di Argan con i suoi antiossidanti (nutre i peli in profondità), l’olio di Jojoba con le sue proprietà (accelera la crescita delle ciglia) o l’olio di ricino (conferisce spessore ai peli).
Controindicazioni e ingredienti da evitare
In linea di massima non si può dire che esistono vere e proprie controindicazioni all’uso dei sieri ciglia, a patto che si faccia attenzione alla selezione degli ingredienti.
Non è raro, infatti, che le beauty addicted possano incappare in irritazioni, arrossamenti e cambiamenti di colore dell’iride.
Si tratta di effetti collaterali attribuibili ad alcune sostanze nocive che, quindi, è bene tenere ben a mente in fare si acquisto. Un esempio? Le prostaglandine (acidi ciclopentanoici) che annoverano il principio attivo bimatoprost, il responsabile dell’alterazione del colore dell’iride.
Il bimatoprost agisce a livello dell’ipertensione oculare e può portare a disfunzioni cromatiche e problemi più gravi come uveite e cataratta. Quindi attenzione!