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Carlo Calenda sulla moda: “Il provincialismo non paga mai”

Carlo Calenda ha lanciato un chiaro monito a tante aziende italiane che lavorano nel settore moda. Durante il convegno denominato  “Appuntamento con l’ingegno: alla scoperta dei fattori di successo del made in Italy nel mondo” e organizzato dal Comitato Leonardo presso la LUISS Guido Carli, il ministro dello Sviluppo economico del Governo Gentiloni ha ribadito che il provincialismo nella moda non paga mai.

Carlo Calenda – Foto: Wikipedia.org

Le aziende italiane sono le prime al mondo nel settore moda. Questo settore produce 90 miliardi di euro di fatturato, crea 600mila posti di lavoro e mantiene in continua crescita le esportazioni.

Per tanti anni questo settore è stato snobbato dal mondo della politica. “La politica è stata per decenni restia ad occuparsi di moda – ha detto Calenda -, come se fosse materia superflua, per ricchi. Ma è esattamente il contrario, dietro la filiera della moda si celano tantissime Pmi e una enorme capacità di fare impresa da parte dei giovani“.

Il ministro ha lamentato la mancanza di un ecosistema capace di aumentare la creatività e le ambizioni. Poi ha lanciato un monito alle imprese italiane: “Il provincialismo nella moda non paga mai. Bisogna mantenere l’identità, ma essere aperti per quanto riguarda cultura aziendale e disegno dei prodotti. Il benessere si raggiunge mettendo le imprese in grado di investire e di assumere. Il ritorno al protezionismo, anche in questa ottica, sarebbe letale”.