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Export digitale dei beni di consumo: la moda italiana vale 4,5 miliardi di euro

Export digitale dei beni di consumo: la moda italiana vale 4,5 miliardi di euro, assorbendo oltre il 60% delle esportazioni online. La ricerca è stata condotta dall’Osservatorio Export della School of Management del Politecnico di Milano. Il direttore dell’Osservatorio Export Riccardo Mangiaracina ha sottolineato al quotidiano Il Sole 24 Ore che “le esportazioni di beni di consumo made in Italy si concentrano nella moda, seguita da Food, Arredo e Design, categorie che non superano rispettivamente il 17% e il 12%”.

Modella – Foto: Facebook

Riccardo Mangiaracina ha poi sottolineato: “Il Fashion raccoglie 2/3 dell’export diretto, che viene realizzato attraverso siti retailer online nazionali come LuisaViaRoma o Yoox- Net-à-Porter o marketplace italiani come Amazon.it, e nel 2016 è valso circa 2 miliardi di euro, in aumento del 23%. Circa la metà delle vendite indirette viene effettuata attraverso i grandi retailer esteri, come Zalando, Jd.com e molti altri, seguiti dai grandi marketplace come Amazon.com e Tmall.com di Alibaba”.

Qual è la strategia migliore per le aziende in questi casi? Secondo Mangiaracina occorre prima di tutto capire i pilastri del modello di export online da adottare, anche se secondo lui quella più efficace oggi è quella multicanale per avere accesso a target diversi.

Il direttore dell’Osservatorio Export della School of Management del Politecnico di Milano ha fornito preziosi e utili consigli agli imprenditori italiani del settore moda, rivelando che ci sono moltissime possibilità di sbocco soprattutto nel Sud Est Asiatico (in primis Malesia, Indonesia e Singapore) e in Medioriente.