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Gigi Hadid ambasciatrice Unicef in missione in Bangladesh

Gigi Hadid, ambasciatrice Unicef, in missione in Bangladesh. La top model statunitense ha documentato la vita nei campi di accoglienza per i rifugiati, condividendo il suo reportage con i suoi follower sui social.

La sexy protagonista del calendario Pirelli 2019 ha trascorso alcuni giorni in diverse strutture che l’agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite ha costruito in tutto il Bangladesh, dove negli ultimi anni sono giunti migliaia di rifugiati di etnia Rohingya, perseguitati e vittime di violenze indicibili a causa della loro fede musulmana.

Dalla Birmania, dove si è verificata negli ultimi tempi una ‘strage silenziosa’, centinaia di migliaia di uomini, donne, bambini e anziani sono fuggiti nei paesi vicini per sfuggire alle peggiori torture.

Jamtoli Refugee Camp, Cox’s Bazar, Bangladesh. Population: 45,470 (as of 21 Jun 2018). Across all the camps, 1.3 million people currently require humanitarian assistance, more than half of them are children. From January-July of 2018, UNICEF has enrolled 91,929 refugee children in emergency non-formal education, trained 2,762 teachers to support improved learning for refugee children, provided 146,670 refugee and host community children with psychosocial activities and/or Gender-Based Violence services, & have reached over 900 thousand people with oral cholera vaccines, primary healthcare services in UNICEF-supported facilities, and with the Penta 3 vaccine, protecting against life-threatening illnesses such as diphtheria and pertussis. Link in my bio to learn more ?? @unicefusa @unicefbangladesh #CHILDRENUPROOTED

Un post condiviso da Gigi Hadid (@gigihadid) in data:

La testimonial di Vogue Eyewear ha spiegato che oltre al sostentamento è necessario fornire ai bimbi le necessarie cure sanitarie e un’educazione: in Bangladesh, dove sono stati ospitati i Rhoingya, i piccoli studiano non solo il birmano, la loro lingua, ma anche l’inglese, la matematica e l’educazione fisica.

Una delle top model più seguite del pianeta ha rivelato che nei centri d’accoglienza Unicef ci sono anche degli spazi riservati alle donne, dove oltre all’educazione e alla formazione professionale sono organizzati anche degli incontri di discussione e auto-aiuto.