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Krow Kian è il primo modello transgender in copertina

Krow Kian è il primo modello transgender in copertina. Il 23enne canadese è stato ritratto per il numero di febbraio di L’Uomo Vogue dalla fotografa Collier Schorr. Per la prima volta la rinomata e famosa testata maschile italiana di Condé Nast ha puntato i riflettori sui transgender.

“È un onore per me – ha raccontato il modello nell’intervista a L’Uomo Vogue – ed è un segno di quanti passi avanti sono stati fatti nel mondo verso l’accettazione dei transgender. Sono felice di rappresentare la comunità e incarnare un modello in cui i transgender possono identificarsi. Mi sembra pazzesco che brand come Louis Vuitton e magazine come L’Uomo Vogue mettano un modello trans sotto i riflettori, perché così si rappresenta un gruppo di persone che non ha molti modelli famosi a cui ispirarsi e in cui identificarsi”.

“Siamo tutti in una fase di espansione dell’idea di ciò che rappresentiamo all’esterno – ha commentato Collier Schorr – In un certo senso, la fotografia è una traduzione. Krow è uno splendido essere umano e, nelle immagini, l’aspirazione alla mascolinità interagisce con la mentalità di chi è nato femmina”.

Emanuele Farneti, direttore della testata, ha paragonato la storia di Krow Kian a una magnifica fiaba: “Il segno che qualcosa, nei giornali e sulle passerelle, sta cambiando in maniera radicale. Siamo felici di essere parte di un movimento di empowerment e di visibilità, soprattutto nei confronti dei più giovani. L’Uomo Vogue ha dedicato la cover a Ethan James Green e le famiglie queer, ma in questo caso siamo particolarmente fieri perché Krow è davvero una persona speciale: il mondo sta cambiando verso una sempre maggiore accettazione delle diversità e la moda può e deve essere un acceleratore di questo percorso”.

“Il mondo della moda deve abbracciare tutti e dare l’esempio al resto della società”, ha sottolineato Robbie Spencer, stylist del servizio, che ha scelto per il modello uno stile fatto di zoot suit e camicie di rayon, ispirato all’eleganza nostalgica di un divo che assomiglia a John Lurie, Chet Baker e Jim Jarmusch. “Ho sempre fatto di tutto per dare sostegno e visibilità ai modelli LGBTQIA, e vedere Krow sulla copertina di un maschile così iconico è un evento davvero emozionante. Non ci sono più limiti a ciò che l’abbigliamento maschile può essere”.