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Fedez torna a parlare della rottura del sodalizio con J-Ax e Fabio Rovazzi

Fedez è tornato a parlare della rottura del sodalizio con i due artisti J-Ax e Fabio Rovazzi durante un’intervista rilasciata a Marco Montemagno. Il marito della fashion blogger e stilista Chiara Ferragni ha parlato dei suoi vecchi progetti, del suo ultimo disco, delle scelte di marketing che ha fatto e anche dei suoi ex amici e colleghi.


Finora il pluritatuato rapper Fedez non aveva mai voluto affrontare la spinosa questione: “Devo rispettare un accordo di riservatezza“. Ora però l’ex giudice di X Factor si è sbottonato un po’ più del solito.

“Insieme a J-Ax abbiamo aperto un’etichetta – ha raccontato il rapper -. All’inizio era un’etichetta creata anche per uccidere i costi. inizialmente abbiamo avuto successo con una cosa su cui nessuno avrebbe puntato duemila lire e sto parlando di Fabio. Ma in quel caso il grosso non è stato far esplodere il talent, perché ti può andare di fortuna. Ma il difficile è saper gestire – ha aggiunto -, costruire e capitalizzare il talent. Quello era un personaggio percepito e che veniva individuato come un ragazzo da una hit. Una persona che fa una canzone e poi sparisce. Invece lui è durato 4 singoli. Tutti sono rimasti a bocca aperta. Noi avevamo il management di Fabio. Nell’azienda io sono sempre stato quello con le redini, J-Ax è sempre stato un socio. La visione, chi prendeva le redini in mano sono sempre stato io”.

Il giudice di X Factor 2018 ha poi continuato: “Non rinnego nulla di quello che ho fatto con Fabio Rovazzi e con J-Ax. Abbiamo fatto delle grandi cose. Indipendentemente dal lato musicale, non abbiamo fatto delle grandi cose a livello musicale, però in termini discografici abbiamo fatto delle cose belle secondo me. Fabio si faceva le canzoni e noi gli mettevamo a disposizione i mezzi. Siamo bravi a portare in tv. Fabio però era un mio amico e veniva in vacanza con me. La spontaneità con cui è nata questa cosa penso si sia percepita. Le separazioni nascono perché io non riesco a vivere queste cose in maniera artefatta. Io faccio l’errore grande di mischiare l’affettività al lavoro. Quindi poi non riesco a recitare la parte dei separati in casa”.