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Francesco Renga racconta il suo album L’altra metà

Francesco Renga ha raccontato il suo nuovo album L’altra metà, che è stato pubblicato il 19 aprile, a distanza di tre anni dal suo ultimo album Scriverò il tuo nome. Un disco fortemente contemporaneo e quasi rivoluzionario. “Quando, ormai qualche anno fa, mi sono accorto che la musica stava cambiando ho sentito l’urgenza di trovare un linguaggio diverso – ha spiegato Renga -, che fosse adeguato al mondo che mi circonda ma anche rispettoso della mia età e della mia storia. Oggi mi guardo attorno e vedo una generazione di cantautori diversa dalla mia. I vari Ultimo, Gazzelle, Coez, hanno un’attitudine diversa dalla mia e hanno un modo diverso di intendere il canto rispetto a quello della mia epoca”.

L’album L’altra metà rappresenta uno spartiacque nell’immaginario rengano: “Ci sarà un prima e un dopo. Per me fino a qualche tempo fa sarebbe stato inconcepibile trovarmi in studio con dei giovani autori a scrivere canzoni come queste”. Come Finire anche noi, scritta con Paolo Antonacci e Davide Simonetta, ma anche come Prima o Poi, scritta con Gazzelle e Luca Serpenti. C’è anche Ultimo, autore del singolo L’Odore del Caffè. “Ogni brano è nato in maniera diversa – ha spiegato Renga -. Da Gazzelle mi è arrivata una canzone, ma sentivo che mancava qualcosa: l’esperienza forse, i miei anni. Lui stava uscendo con il disco, gli ho rotto le palle e abbiamo scritto la terza parte che secondo me mancava. Ultimo è l’artista preferito di mia figlia, l’ho chiamato io e lui mi ha mandato una canzone bellissima, pianoforte e voce. Il racconto, però, non mi apparteneva: c’è stata una modifica per quel che riguarda il significato della canzone”.

Quali sono i temi di questo album? “I miei mostri sono sempre quelli – ha dichiarato l’artista di Aspetto che torni – vale a dire l’abbandono, l’assenza, la mancanza, il senso di inadeguatezza. Sono concetti cardini della mia esistenza. Se fossi felice e contento uscirei con gli amici, non mi metterei a scrivere canzoni. Scrivere per me è terapeutico. Credo sia un concetto proprio di tutta l’arte quello di riuscire a tirare fuori i mostri, i fantasmi, gli scheletri. Ma c’è anche l’amore. L’amore come sentimento, l’amore che continua ed è eterno, anche nei confronti delle cose finite. Non posso dire che l’amore nei confronti della madre dei miei figli è finito, c’è ancora ma è cambiato”.

Tour 2019 di Francesco Renga: le date dei concerti

Il 27 maggio Renga sarà all’Arena di Verona e il 13 giugno al Teatro Antico di Taormina. Due prestigiose anteprime di un tour di oltre 30 date che prenderà il via il prossimo autunno (prodotto da Friends & Partner): 11 ottobre – MILANO – Teatro degli Arcimboldi; 12 ottobre – MILANO – Teatro degli Arcimboldi; 14 ottobre – CREMONA – Teatro Ponchielli; 15 ottobre – FIRENZE – Teatro Verdi; 16 ottobre – FIRENZE – Teatro Verdi; 23 ottobre – BERGAMO – Teatro Creberg; 24 ottobre – BERGAMO – Teatro Creberg; 31 ottobre – MONTECATINI (PT) – Teatro Verdi; 3 novembre – ROMA – Auditorium Parco della Musica; 4 novembre – ROMA – Auditorium Parco della Musica; 5 novembre – CESENA – Nuovo Teatro Carisport; 12 novembre – GENOVA – Teatro Carlo Felice; 15 novembre – ATENA LUCANA (SA) – Gran Teatro Paladianflex; 16 novembre – AVELLINO – Teatro Don Gesualdo; 18 novembre – NAPOLI – Teatro Augusteo; 19 novembre – NAPOLI – Teatro Augusteo; 21 novembre – BARI – Teatro Team; 22 novembre – BARI – Teatro Team; 23 novembre – CROTONE – Pala Milione; 1 dicembre – LUGANO – Pala Congressi; 5 dicembre – VARESE – Teatro Openjobmetis; 7 dicembre – TRIESTE – Teatro Rossetti; 10 dicembre – BOLOGNA – Europauditorium; 12 dicembre – TORINO – Teatro Colosseo; 13 dicembre – TORINO – Teatro Colosseo; 14 dicembre – PARMA – Teatro Regio; 17 dicembre – BOLOGNA – Europauditorium.