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Note di Viaggio – capitolo 1 è la prima parte della raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini

Note di Viaggio – capitolo 1 è la prima parte della raccolta delle più belle e indimenticabili canzoni di Francesco Guccini interamente prodotta e arrangiata da Mauro Pagani.

Pagani ha spiegato: “Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista in ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. Scegliere è stata la cosa più difficile. Alla fine ciascuno ha cantato ciò che era stato importante per lui, o magari semplicemente ciò che più lo emozionava. Quanta bellezza, quanta vita, quanto presente”.

Dino Stewart, Managing Director di BMG, ha dichiarato: “Questo disco non è un semplice tributo a un gigante della musica e della nostra cultura ma è un progetto unico proprio perché realizzato con il prezioso intervento del Francesco Guccini autore. Sono convinto che, con questo valore aggiunto, l’album potrà essere apprezzato ancora di più, sia dal suo pubblico, sia da tutti coloro che vorranno conoscere meglio Guccini o addirittura scoprirlo grazie a questo progetto ambizioso”.

Durante la conferenza stampa Guccini ha spiegato: “L’inedito Natale a Pavana è cantanta in dialetto pavanese, ormai quasi scomparso. Era una poesia che avevo scritto, una vecchia storia. C’è un amico, italianista modenese, con cui giochiamo con la mia modenesità. Gli ho scritto per gioco questa poesia, di quando lasciavo Modena, da bambino, andavo a piedi alla stazione. C’era il sogno di Bologna, Modena era per me città di privazioni, allora da bimbo. Ho scritto questa poesia per questo mio amico e lui l’ha pubblicata. Quando Mauro mi ha chiesto un testo da musicare, io e mia moglie abbiamo pensato a quella poesia”.

Per poi svelare: “L’idea della copertina non è stata mia ma penso voglia significare che tutte queste persone di diversa generazione, sono radunati come fossero su una barca, radunati intorno alle mie canzoni”.

Ha poi affermato: “In questo disco c’è una assegnazione che non mi sarei mai aspettato, Tango per due. Non mi aspettavo che qualcuno la scegliesse, non è facile. Una canzone ha scelto è la canzone che avevo dedicato a mio padre, Van Loon. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno l’avesse cantata ma è stata ignorata (sorride)”.