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Reimagining Opera è il nuovo album di Dario Savino Doronzo e Pietro Gallo

Reimagining Opera è il nuovo album di Dario Savino Doronzo e Pietro Gallo per Digressione Music, inciso con la partecipazione dello straordinario musicista francese Michael Godard al serpentone. Si tratta di un lavoro ambizioso che, nel rendere omaggio al passato, esplora nuovi sentieri sonori nell’incontro tra il repertorio colto delle arie d’opera e la musica jazz.

Durante l’ascolto si spazia da Claudio Monteverdi a Giacomo Puccini, da Giovanni Paiesiello a Giuseppe Verdi, passando per Alessandro Parisotti e Tommaso Giordani e si tocca con mano non solo l’ecletticità del duo ma anche la loro straordinaria capacità di reinventare con eleganza architetture musicali complesse, esaltando il lirismo intrinseco di ogni composizione.

Seguendo il cammino tracciato da grandi maestri del jazz come Charlie Parker, Miles Davis e Gil Evans che non disdegnavano intersezioni sonore con la dimensione orchestrale o cameristica, il duo ha spostato il confine delle sperimentazioni sonore ancora più avanti, dando forma ad un suono di straordinaria forza evocativa.

Aperto dalla “Ouverture”, ispirata all’”Otello” di Giuseppe Verdi, il disco propone un viaggio spazio-tempo affascinante e coinvolgente che segue il filo rosso tematico dell’amore. Si viene, così, rapiti prima nella rielaborazione dell’aria “Si dolce e? ’l tormento” di Monteverdi che brilla per la sua tessitura ritmica in cui si inserisce il serpentone di Godard e poi la dolce melodia di “Se tu m’ami” di Alessandro Parisotti. Si prosegue con la superba rilettura pianistica di “Nessun Dorma” dalla “Turandot” di Puccini che ci introduce all’“Intermezzo” dalla “Cavalleria Rusticana” di Mascagni nella quale spicca il dialogo lirico tra pianoforte e flicorno.

I quadri sonori di raro fascino di “Caro mio ben” di Tommaso Giordani e l’elegia dell’amore non corrisposto di “Nel cor piu? non mi sento” dal “La Molinara” di Giovanni Paisiello ci accompagnano verso il finale con “Fruccia d’ali”, composizione originale di Michel Godard che suggella un disco di grande spessore culturale e musicale che non mancherà di toccare il cuore di quanti vi dedicheranno attenzione.