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Marco Mengoni, Solo due satelliti: il testo

Marco Mengoni torna con un nuovo singolo, Solo due satelliti, e lo annuncia così: “Nel giorno della nostra data zero, voglio essere io a comunicarvi che il nuovo singolo è Solo due satelliti”. Sui social Marco annuncia così il nuovo brano, estratto dall’album Le cose che non ho uscito su etichetta Sony Music certificato triplo disco di platino. Il brano sarà in tutte le radio a partire da venerdì 29 aprile.

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La canzone, settima traccia della tracklist del disco, è scritta da Giuliano Sangiorgi. “Questo è stato il testo scelto da Marco, nonostante fosse ancora in fase embrionale e avesse ascoltato solo un provino piano e voce – si afferma nel comunicato stampa -. Mengoni ha deciso di inciderlo subito dopo la fine del tour, per ritrovare una voce più vissuta e graffiata e quindi riempire il brano con un timbro più autentico. Oltre ad essere autore di musica e parole, Sangiorgi partecipa con un piccolo maeo all’interno dell’arrangiamento costruito come un viaggio, un universo di atmosfere esaltate dalla voce di Mengoni che sui si fa apprezzare il tutta la sua densa intensità”.

Ieri, tra l’altro, è iniziato dal PalaGeorge di Montichiari (Brescia) il #Mengonilive2016, il tour di concerti che segue la pubblicazione della seconda parte della playlist, in tutta Italia ed Europa.

Marco Mengoni, Solo due satelliti: il testo

In quale parte del corpo
ci potremmo incontrare
senza andare lontano
per poterci sfiorare?

Ti ho annusato le mani
e ho sentito che mi ami.
ti ho baciato sugli occhi
ed ora mi riconosci

Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo

Come quella notte in cui mi hai detto Voglio andare via
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia
un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo
non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore

In quale parte del mondo
ci potremmo lasciare
per andare lontano
senza mai più tornare?

Ti ho lasciato le mani
per scordarmi il domani
e ti ho perso negli occhi
mentre già mi mancavi

Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo

Come quella notte in cui mi hai detto Voglio andare via
ed ho chiuso gli occhi con la testa bassa e così sia
un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo

Non c’è posto in cui può smettere questo nostro pazzo amore
non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole
siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori

E come in quella notte in cui mi hai detto Voglio andare via
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia
un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo
non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore
non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole

Siamo solo due satelliti
che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira
senza mai uscirne fuori, fuori