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Francesca Neri dice basta ai ritocchi: prima e dopo dell’attrice

Francesca Neri dice basta ai ritocchi. La celebre attrice e produttrice cinematografica si era rifatta le labbra. Ora la moglie del famoso attore Claudio Amendola ha scelto di puntare sulla bellezza al naturale. In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi ha parlato anche del suo libro intitolato “Come carne viva”, edito da Rizzoli, e della sua malattia, la cistite interstiziale. Per lei scrivere è stata una terapia efficace. Inoltre adattandosi alla patologia che per anni l’ha portata a isolarsi, ha eliminato dal suo viso tutto ciò che era artificiale. Il prima e il dopo dell’attrice ha sempre catturato l’attenzione di fan e addetti del settore.

Francesca Neri rifatta, ieri e oggi
Francesca Neri prima e dopo – Foto: Altranotizia.it

Francesca Neri ha rivelato: “Queste sono le mie labbra, con tante cicatrici. Me le sono fatte aprire per eliminare le palline di silicone. Oggi mi curo da dentro, avendo capito quanto sono importanti la prevenzione e il regime di vita sano”.

Nel suo libro ha raccontato: “Ho paura d’invecchiare ma non di morire”. Qualche vizio vuole comunque concederselo: “Però no toglietemi le sigarette e qualche bicchiere di vino rosso”. A causa della malattia ha pensato di farla finita: “È durato non più di cinque secondi, ma avevo perso la lucidità. In realtà ho sempre saputo che se c’era una possibilità di guarire, io l’avrei trovata. Oggi mi curo con il d-mannosio, che preserva la mucosa da eventuali batteri capaci di infiammarla, e una serie di sostanze naturali che aiutano a cicatrizzare le ferite della vescica”.

Claudio Amendola è stato sempre al suo fianco nonostante lei lo invitasse ad andare e l’ha salvata. Anche il rapporto con il figlio Rocco, 22 anni, poi però si sono riavvicinati. Sono stati anni difficilissimi.

“Il messaggio è che si può cadere fino in fondo – ha aggiunto -, perché io in fondo sono caduta, ma si può anche risalire. Oggi non sarei la persona che sono se non avessi vissuto questi cinque anni. Bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo, perché se non lo fai il corpo ti costringe a fermarti. Ora conosco i miei limiti e, paradossalmente, rinunciare a qualcosa che per me è nocivo mi restituisce la libertà”.