La salute degli italiani in pericolo a causa della crescita dei ticket sanitari cui fa riscontro una diminuzione delle prestazioni del servizio sanitario nazionale, in particolar modo nelle regioni sottoposte al drastico piano di rientro, naturalmente sulla pelle dei cittadini. E’ quanto emerge dalla nona edizione del Rapporto Osservasalute che oltre tuto prevede che nei prossimi mesi un ulteriore 7% dei cittadini scivolerà al di sotto della soglia di povertà. Un quadro impietoso del Paese che ormai sta di fatto vendendo i cittadini in nome di un rigore finanziario, disordine del quale non possono essere imputati coloro che non hanno colpe, sempre i cittadini, ovviamente. La situazione è sempre più difficile e drammatica e c’è da pensare che per uscire dalla crisi tutta, sarebbe necessario mettere mano a ben altre forme di austerità, di rigore.
A cominciare dalla dismissione dei beni dello Stato, quelli inutilizzati, e sono diversi, per i quali oltre tutto si deve far fronte a delle spese per mantenere una appena sufficiente manutenzione.
Taglio del 60% dei deputati e senatori, azzeramento dei privilegi, niente auto blu, riduzione delle pensioni ai parlamentari. Se si pensa, ad esempio, e questo è quello più noto, che Veltroni percepisce la pensione per incarichi politici e inoltre gli emolumenti per la sua veste di parlamentare. Una è di troppo e andrebbe eliminata.
La gente comune purtroppo è costretta a fare delle scelte drastiche per cercare di andare avanti. O curarsi, o arrivare a fine mese, piuttosto che pagare le bollette o il fitto di casa. E inoltre si vede sempre più tartassata da balzelli di vario genere, mentre la politica pensa solo a come non perdere i suoi privilegi.
Un italiano che guadagna intorno a 1000€ al mese, non è in grado di mantenere la sua famiglia, di curarsi in caso di bisogno e, in più, di dover subire i tanti aumenti degli ultimi mesi.