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Annamaria Bernardini De Pace non difende più Francesco Totti contro Ilary Blasi

Annamaria Bernardini De Pace non difende più Francesco Totti contro Ilary Blasi. Svelati i motivi del diniego. L’indiscrezione fragorosa era stata già diffusa lo scorso anno dal sito di attualità e gossip Dagospia: “Si sussurrano molte cose, come che tra la legale e Noemi Bocchi non ci fosse un buon feeling. Così come che troppe persone mettessero bocca“. Lo scorso mese fa a Belve Bernardini De Pace aveva sorvolato la domanda della conduttrice televisiva Francesca Fagnani sull’ex capito della Roma: “Non so di cosa parla, davvero non ne so nulla“.

La 75enne avvocata, saggista e giornalista italiana ha rilasciato un’intervista al magazine del Corriere della Sera, Sette: “Ai miei clienti dico: voi grandi mi pagate, ma io difendo i vostri figli, non voi. A dire la verità ho mollato un sacco di clienti rinunciando al mandato, perché non rispettavano i loro figli“.

La famosa avvocata si è poi esposta sulla separazione di Francesco Totti e Ilary Blasi: “Come mai non sono più l’avvocato di Totti? È andata così perché c’era troppa gente intorno, io sono una prepotente e volevo comandare”.

Ha poi aggiunto: “Come mai tendo a difendere gli uomini? Sono loro le vere vittime. Quando ho cominciato a occuparmi del diritto di famiglia, nel 1987, le donne erano la parte debole: venivano trattate a qualsiasi livello sociale come baby sitter di lusso. Anche l’assegno che veniva dato loro era ridicolo, così a fine anni Ottanta ho sviluppato il concetto di tenore di vita che purtroppo l’anno scorso la Cassazione ha eliminato. Ma le donne nel frattempo hanno raggiunto gli uomini come capacità economiche. Quindi non ha senso che vengano gratificate di qualcosa che possono fare da sole”.

Per poi concludere: “Ora devo proteggere la parte debole. In questo momento ho il 70% degli uomini come miei clienti perché voi non avete idea di cosa sono diventate le donne. Prepotenti, arroganti, furbe”.