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Alessio Lo Passo su Corona: “So cosa significhi sopportare la privazione della libertà, Fabrizio deve essere aiutato”

Alessio Lo Passo ha commentato ai nostri microfoni la decisione del sostituto pg Antonio Lamanna relativa al ritorno in carcere di Fabrizio Corona. Dopo la notizia del provvedimento che ha disposto il suo ritorno in carcere, l’ex agente dei paparazzi ha dato in escandescenza, si è ferito ai polsi, ha reagito e urlato contro gli agenti e ha spaccato un vetro dell’ambulanza. Da qualche giorno Corona è ricoverato nel reparto di psichiatria all’ospedale Niguarda di Milano. Selvaggia Lucarelli ha puntato il dito contro Massimo Giletti, perché gli ha dato un ruolo di peso nel suo programma Non è l’Arena, e il tribunale di sorveglianza, in quanto a suo dire sarebbe stato troppo molle con lui. Ora a prendere posizione è l’ex tronista ed ex corteggiatore di Uomini e Donne nonché imprenditore e influencer Alessio Lo Passo al nostro sito iGossip.it.

Alessio Lo Passo per iGossip.it – Foto: Fabio Gianardi

Ciao Alessio Lo Passo, che cosa ne pensi del ritorno in carcere di Fabrizio Corona?

Le vicende che riguardano Fabrizio Corona hanno ormai assunto proporzioni e toni insopportabili. Come persona che ha subito una condanna e l’ha scontata – tutta – posso testimoniare come le carceri trabocchino di detenuti che sulle loro condanne avrebbero da eccepire, ma non hanno voce, visibilità e mezzi, quindi seguono quello che fu il mio iter: il senza “se” e senza “ma”.

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Perché pensi che sia sbagliato?

I reati addebitati a Corona sono un lungo elenco che rischia ulteriormente di allungarsi, ma credo anche grazie a una gestione da parte della magistratura, del sistema carcerario e dei media che rasenta la follia, perché Fabrizio Corona non sta bene e non certo da ora, ma da molti anni. È bipolare e ha un disturbo narcisistico della personalità certificati. Quindi non credo affatto che sia curabile con il carcere… e non credo nemmeno lo sia attraverso un sistema che gli ha consentito una continua visibilità, che non sa usarla da troppo tempo. Si rema contro. Se si vuole recuperarlo, non bisogna consentire i contatti con la stampa, i social e le ospitate tv in diretta web dalla casa dove sconta i domiciliari… nei fatti e non con disposizioni scritte, che ovviamente non riuscirà mai a rispettare. Quindi alla sua diagnosi psichiatrica si vuole dare credito oppure no? Conosco anche i domiciliari e posso assicurare che non è così che funzionano. Che cosa sta succedendo? Perché non si interviene in modo che un uomo che non sta bene non peggiori la propria posizione? Se avesse tendenze suicide lo si lascerebbe solo in un attico al decimo piano, con i cassetti pieni di barbiturici e di lamette? Nessuno tutela un uomo che evidentemente non sempre riesce a rispondere di sé, che in modo evidente non ce la fa e si scava continuamente la fossa con le proprie mani?

Che cosa ti fa proprio ribrezzo e orrore?

Trovo tutto senza logica e senso, oltre che terribile. Ed è anche crudele, macabro e irrispettoso l’occhio delle macchine da presa pronto a mostrarci un uomo, un figlio, un padre che si ferisce, si imbratta di sangue, resiste alle forze dell’ordine (altro reato con aggravio della pena? quando finirà questo disastro?) e viene condotto con la forza in un reparto psichiatrico. So cosa significhi sopportare la privazione della libertà, non impazzire e rinunciare all’orgoglio, ma non alla propria dignità, pagare un debito magari spropositato se commisurato alla reale portata del reato, ma so che scontare una pena è questo e nient’altro. È terribile anche per persone in pieno equilibrio, quindi Fabrizio Corona deve essere aiutato a curarsi o si distruggerà, è ormai sotto gli occhi di tutti.

Che cosa proprio non sopporti di questa situazione?

L’attenzione costante su di lui lo affonda, ne è dipendente. Non sa fare a meno di una visibilità che è parte del veleno che produce. Stampa, tv e regole, che non riesce a rispettare, lo trasformano in una macchina che produce articoli, paparazzate e occasioni di lavoro per gli opinionisti dei vari salotti tv. Invece è un uomo… e sta male.