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La moda italiana contro il Coronavirus: donazioni agli ospedali e alla ricerca

La moda italiana si mobilita contro l’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus: donazioni agli ospedali, alla Protezione Civile e alla ricerca scientifica. Le grandi e famose maison di moda del nostro Paese sono in prima linea in questa difficilissima battaglia contro il Covid-19 che ha provocato migliaia di contagi e vittime.

Giorgio Armani con i modelli e le modelle – Foto: Facebook

Il gruppo Armani ha donato un milione e 250mila euro alla Protezione Civile e agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, e Spallanzani di Roma. Inoltre dal 10 marzo scorso ha deciso di chiudere temporaneamente negozi, ristoranti e hotel a Milano: “A fronte delle recenti evoluzioni dei contagi da Coronavirus in Lombardia – si legge nella nota – e in continuità con le misure preventive finora adottate per non esporre ad alcun rischio la salute di dipendenti e clienti, il gruppo Armani comunica la chiusura temporanea dei propri negozi, ristoranti e hotel di Milano”.

Bulgari ha scelto di donare invece solo allo Spallanzani: le somme devolute consentiranno di comprare un sistema di acquisizione di immagini microscopiche all’avanguardia, un macchinario fondamentale per la prevenzione e la cura del virus.

Dolce & Gabbana ha destinato una donazione a sostegno di uno studio coordinato dai professori Alberto Mantovani e Cecilia Garlanda, di Humanitas University, con l’Università Vita-Salute San Raffaele.

Manila Grace, Carpisa e Yamamay hanno donato alla ricerca una quota degli incassi di questi giorni.