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Pitti Uomo 2024 con oltre 835 brand: tornano i grandi della moda

Pitti Uomo 2024 con oltre 835 brand: tornano i grandi della moda. Ci saranno nuovi marchi importanti e rientri al salone. Pitti Uomo sembra finalmente aver ritrovato la carica e si avvicina sempre di più ai numeri del 2019 e di gennaio 2020. La prossima edizione invernale, la numero 105, in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dal 9 al 12 gennaio, conterà sulla presenza di 835 brand (confermati ad oggi in conferenza stampa a Milano), dei quali il 43% esteri.

Come è ben risaputo, Pitti Immagine è un’azienda italiana che opera nella promozione dell’industria e del design della moda, attività poi estesa anche ai settori dell’enogastronomia e dei profumi oltre ad organizzare manifestazioni fieristiche, eventi di comunicazione e iniziative culturali. Pitti Immagine Uomo rappresenta l’evento più importante per Pitti Immagine e viene organizzato ogni anno con cadenza semestrale, riscuotendo grande successo e rilevanza a livello mondiale per quanto riguarda la moda maschile.

Tornano in fiera marchi importanti come Woolrich, Bikkembergs, Borsalino e G-Star Raw, che svelerà un progetto con il creativo Marteen Baas, e per la prima volta ci sarà Fay Archive (gruppo Tod’s), con un progetto dal concept scenografico.

Ci sarà anche Tod’s, che presenterà la prima collezione creata con Automobili Lamborghini. Il colosso del denim Guess presenterà invece in anteprima mondiale la nuova linea Guess Jeans di Nicolai Marciano con un evento al Teatro Del Maggio. Ci sarà anche un focus sul design contemporaneo made in Germany col progetto Neudeutsch, ideato dal creativo Julian Dynov che porterà a Firenze 17 brand della scena tedesca più trendy. Le cinque sezioni del salone, tra sport e classico, si preannunciano ricche di novità con le collezioni per l’autunno-inverno 24/25, organizzate con un allestimento che celebra il concetto del tempo e il suo scorrere veloce scandito dagli orologi.

Tra gli eventi speciali, già annunciati nelle scorse settimane, Luca Magliano, giovane designer bolognese, classe 1987 organizzerà una sfilata al Nelson Mandela Forum.

“Ci sono almeno tre buoni motivi per cui abbiamo proposto a Magliano di sfilare a Firenze, d’accordo con Camera della Moda, come guest designer della prossima edizione di Pitti Uomo – ha spiegato Lapo Cianchi, direttore comunicazione e eventi di Pitti Immagine -. Il primo è che Luca si distingue per la capacità di modellare in maniera originale i canoni culturali e sociali di solito associati alla moda italiana: un elemento centrale in questo senso è la sua inclinazione verso un lavoro realmente collettivo. Il secondo è che ci sembra interessante, quando possibile, scandire periodicamente il tempo, la carriera e l’evoluzione stilistica dei designer che hanno esordito pubblicamente a Pitti Uomo (Magliano fu vincitore di Who’s Next 2017 e fu Pitti Italics nel 2018) e che si sono poi affermati a livello internazionale. Il terzo è che ci piace la persona, la sua generosità e il suo entusiasmo, la sua colta semplicità. Da vero emiliano”.

Steven Stokey-Daley, designer di Liverpool, porterà a Firenze la sua interpretazione della moda britannica. Infine ci sarà lo show dello stilista americano Todd Snyder, tra i più ricercati per la moda maschile di alto livello.