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Versace passa a Michael Kors, Donatella: “In Italia nessuno si è fatto avanti”

Versace è passato a Michael Kors per 1,83 miliardi di euro, circa 2,12 miliardi di dollari. Un altro lussuoso gioiello del Made in Italy è passato in mani straniere, scatenando diverse reazioni anche politiche. Versace è entrato a far parte della holding Michael Kors, che, nell’occasione, cambierà nome in Capri Holdings Limited. La Holdings controllerà i tre brand: Michael Kors, Jimmy Choo e Versace.

Donatella Versace con i modelli – Foto: Instagram

John D. Idol, Chairman and Chief Executive Officer di Michael Kors Holdings, ha spiegato che lo stile iconico di Donatella è al centro dell’estetica del design di Versace, sottolineando che la stilista italiana continuerà a guidare la visione creativa dell’azienda.

La celebre e stimata stilista Donatella Versace ha rivelato che in Italia nessuno si è fatto avanti. «Sicuramente è un passo importantissimo per me – ha detto la “best designer of the year” ai GQ Awards 2018 – e per un’azienda che finora è stata un’azienda di famiglia. Non era necessario che restassimo azionisti. Abbiamo deciso di farlo per far capire a tutti quanto crediamo in questo progetto e quale entusiasmo mettiamo nell’iniziare questo nuovo capitolo della Versace».

La stilista italiana non è scesa nei particolari, evitando di svelare a quanto ammonta la  relativa partecipazione. Finora la famiglia Versace ne possedeva l’80% attraverso la holding Givi: Allegra Versace aveva il 50%, Santo il 30 e Donatella il 20.

Ai dipendenti, incontrati al Cinema Odeon vicino a piazza del Duomo, ha spiegato perché non ha venduto il marchio a un gruppo italiano. «Perché nessuno me l’ha chiesto — ha risposto la fashion designer —. Nell’ultimo anno Versace è stata avvicinata da tante persone, francesi, americane… ma nessun italiano. Non siamo noi che abbiamo rifiutato di partecipare a un gruppo italiano. Con questa operazione — ha tranquillizzato Donatella — assumeremo più persone e porteremo più lavoro in Italia, le polemiche sono infondate».

Versace passa in mani straniere: le polemiche politiche

Questa importantissima e fondamentale decisione ha scatenato una raffica di reazioni, anche politiche. Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini si è detto «stufo» di vedere i migliori marchi italiani comprati all’estero. Meno duro il commento dell’altro vicepremier, Luigi Di Maio. Il ministro dello Sviluppo Economico ha dichiarato a Porta a Porta: «Versace vende un’azienda che non è in cattive condizioni. Se si arriva a vendere e chiedere un supporto è anche perché è molto difficile fare impresa in Italia e in generale a un certo punto devi avere carattere per andare avanti. Spiace che non sia più italiana ma è una decisione di vendere in una situazione di solidità».