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Yummy mummy, il nuovo fenomeno della chirurgia plastica si ispira alle celebrities

Yummy mummy è il nuovo fenomeno della chirurgia plastica che si ispira alle celebrities. Le star tornano in forma, come per magia, subito dopo il parto ed in brevissimo tempo.

Heidi Klum – Foto: Instagram

Le foto le mostrano all’uscita dall’ospedale con gli stessi leggings del pre-gravidanza o su una spiaggia caraibica con mini bikini indossati su un fisico scolpito ad un mese dal parto.

Per molte donne «comuni», ritornare in forma dopo il parto non è il primo pensiero in un momento così speciale della propria vita ma, dopo qualche mese, smagliature e diastasi addominale possono diventare un problema tanto da indurre le donne a rivolgersi alla Chirurgia Estetica. Un fenomeno che negli States chiamano «Yummy mummy», uno slang usato per descrivere giovani mamme attraenti con prole. Una tendenza guidata dalle mamme glamour che sono tornate subito in forma dopo aver avuto figli.

«Una delle operazioni più comuni che eseguiamo dopo la gravidanza è l’Addominoplastica in cui rimuoviamo la pelle in eccesso e il grasso dall’addome inferiore, riposizionando i muscoli e la fascia della parete addominale», spiega Prof.Carlo Gasperoni, docente al Master di Chirurgia Estetica della Faccia all’Università di Tor Vergata di Roma che, recentemente, ha tagliato il traguardo dei 15 mila interventi, siglando un primato europeo.

I dati confermano questa tendenza: nel 2018 negli USA sono quasi 160 mila (157.492) gli interventi di Addominoplastica (detta anche «Tummy Tuck») effettuati. E oltre la metà, il 56,3%, ha interessato donne tra i 35 e i 50 anni. La rimozione del grasso, il rilassamento della pelle in eccesso ed il riposizionamento dei muscoli che si sono allungati, continua ad essere una delle procedure estetiche più in voga. L’Addominoplastica, infatti, negli States è il quarto intervento di chirurgia plastica, in crescita dell’11,8% negli ultimi quattro anni (dal 2014 al 2018) e addirittura del 31% dal 2017 al 2018 (dati ASAPS – American Society of Aesthetic Plastic Surgery).
Una tendenza già anticipata due anni fa in Gran Bretagna dove, secondo i dati della «BritishAssociation of Aesthetic and Plastic Surgeons» (BAAPS), l’Addominoplastica aveva visto un improvviso aumento di popolarità con un incremento di procedure dell’8%.

In Italia, secondo i dati dell’ISAPS (International Society of Aesthetic Plastic Surgery), l’Addominoplastica è il terzo tipo di Chirurgia Estetica più richiesto (18.292 interventi nel 2016) e il numero di interventi eseguiti aumenta di anno in anno.

Le ragioni di questo fenomeno sono molto semplici: «le donne vogliono riconquistare il fisico che avevano prima di avere figli», spiega il Prof. Carlo Gasperoni. «L’Addominoplastica – prosegue il Prof. Carlo Gasperoni – è un intervento che migliora l’estetica, ma ci sono anche vantaggi funzionali: avere addominali più forti è un aiuto per combattere il mal di schiena e per facilitare alcuni movimenti, come salire e scendere dal letto. Quando ti abbassi costantemente e ti alzi, magari con movimenti improvvisi, mentre ti occupi di un bambino piccolo, avere muscoli forti dell’addome può essere estremamente utile».

I metodi chirurgici per avere una pancia piatta sono diversi. La Liposcultura si utilizza quando c’è aumento di adipe con pelle tonica ed elastica. In caso di pelle anelastica, invece, il trattamento chirurgico indicato è la Mini Addominoplastica, che permette di eliminare l’eccedenza di pelle e di grasso. Infine, quando c’è eccesso di cute su tutto l’addome con cedimento delle fasce muscolari,l’intervento consigliato è l’Addominoplastica.

«Diventare mamma è una cosa meravigliosa – conclude il Prof. Carlo Gasperoni. L’invito che rivolgo a tutte le mamme è godersi il proprio corpo e non ricorrere a nessun intervento chirurgico subito dopo il parto. Ma se una pancia cadente inizia a creare ansie emotive, la chirurgia può essere un’opzione,senza mai dimenticare che si tratta di un’operazione e va affrontata con consapevolezza».